MESTRUO GEMME
Mestruo gemme è un gemmoderivato sinergico simbiotico utile come complemento per favorire il flusso mestruale riducendo le manifestazioni della sindrome pre-mestruale e la classica dolorabilità mestruale, con una particolare attenzione alla protezione del fegato, organo metabolico di rilevante importanza nella gestione dell’ormonalità femminile.
Ingredienti e tenore giornaliero
Acqua, glicerina, alcool, miele, Lampone (Rubus idaeus L.) gemme 18,75mg, Ribes nero (Ribes nigrum L.) gemme 11,25mg, Rosmarino (Rosmarinus officinalis L.) gemme 7,5mg.
Contenuto
in flacone di vetro con contagocce, 50 ml.
Modalità d’uso
1 goccia per anno di età fino ai 21 anni, 21 gocce dai 21 anni di età fino a 2 volte al giorno secondo necessità.
Effetto fisiologico
Effetto cortison-like, anti-infiammatorio e decongestionante la piccola pelvi, stimolante funzionalità ovarica, epatica e intestinale, anti-spastico uterino, drenante epatico e anti-ossidante.
Caratteristiche
Questa formulazione gemmoterapica sinergica simbiotica, inedita nei tenori dei suoi 3 componenti, possiede la caratteristica principale di essere un valido aiuto e complemento per favorire il flusso mestruale, riducendo le manifestazioni, anche dolorose, della sindrome pre-mestruale, con particolare attenzione alla funzionalità epatica, protetta e stimolata come quelle ovarica e intestinale.
Il Lampone gemmoderivato, noto per la sua notevole capacità vitale, è un ottimo stimolante della funzionalità ovarica, soprattutto nell’età puberale, quindi risulta molto utile nel ritardo del menarca, nella ipomenorrea, nell’amenorrea, nell’ipogonadismo, nella sindrome premestruale e nella menorragia menopausale.
Armonizza la prima fase della gravidanza e ha un effetto tonificante e antispastico sulla muscolatura uterina, riducendo l’eventualità di aborto spontaneo.
Coadiuva il buon funzionamento del fegato dove, si ricorda, dal colesterolo si formano gli ormoni steroidei e aiuta notevolmente nel contrastare gli effetti collaterali della pillola anticoncezionale.
Contribuisce a lenire i processi infiammatori soprattutto degli organi femminili.
Il Ribes nero gemmoderivato è noto per le sue proprietà cortison-like sulle infiammazioni e allergie. Esse sono in parte legate alla sua azione di tipo cortisonosimile, dovuta a uno stimolo diretto sulla corteccia surrenalica, con conseguente aumentata produzione di steroidi surrenalici.
Inoltre è in grado di legarsi ai recettori per il desossicorticosterone (DOCA), un corticosteroide presente nell’uomo, svolgendo così un’azione simile a quella di questo cortisonico. Le sostanze principali per la sua azione terapeutica sembrano essere le proantocianidine, mentre gli acidi fenolici e i flavonoidi paiono svolgere un ruolo meno importante.
Questa pianta è in grado di inibire l’infiammazione con un’azione simile a quella dei salicilati. Anche l’acido niflumico, un noto antinfiammatorio sintetico, ha un effetto molto simile a quello del ribes nero. L’azione antinfiammatoria di questa pianta non provoca però danni allo stomaco, a differenza delle sostanze appena citate. Le proantocianidine combattono la fragilità dei vasi sanguigni, mostrando quindi un’azione capillaroprotettiva, ormai ben dimostrata sia a livello del microcircolo retinico sia di quello periferico. Lo si utilizza tradizionalmente in caso di: infiammazione articolare, dermatiti, dermatosi, eczemi (anche topici), sindromi allergiche acute, sindromi infiammatorie (su mucose, apparato respiratorio, urinario, digestivo e cutaneo), congiuntiviti allergiche, riniti, riniti allergiche stagionali (sia le spasmodiche sia il raffreddore da fieno), allergie asmatiche, parotite, edema di Quincke, orticarie allergiche, sensibilizzazione a farmaci, emicranie, cefalee.
Si è notato che i flavonoidi e gli antocianosidi sono dei validi antagonisti dei radicali liberi. I flavonoidi, e con loro molti fenoli (soprattutto i tocoferoli), reagiscono coi radicali liberi, limitando così i danni legati alla loro intensa reattività a livello dei fosfolipidi della membrana cellulare.
ll gemmoderivato di Rosmarino è un antisenescente, antiossidante, diuretico, epatotropo, disintossicante. Oltre che su fegato e vie biliari agisce positivamente anche sull’intestino.
Azione antisenescente del macerato glicerico di rosmarino: oggi i risultati delle ricerche scientifiche del Dott. Pol Henry e altri sull’uso dei giovani getti di rosmarino in macerato glicerico, consentono di affermare che il gemmoderivato di rosmarino controlla la senescenza fisiologica. Infatti l’uso di questo gemmoderivato per la sua azione stimolante sulle gonadi della corteccia surrenale combatte nell’uomo come nella donna quelle sindromi disendocrine che possono portare a una precoce senescenza durante l’andropausa e la menopausa. Ne viene indicato, pertanto, l’impiego nell’andropausa e nella menopausa ove, oltre a contribuire a rallentare i processi arteriosclerotici, a migliorare i processi mnemonici (stimola l’attività cerebrale), possono contribuire indirettamente a migliorare l’attività sessuale grazie alle proprietà tonico-stimolanti.
Azione antiossidante del macerato glicerico di rosmarino: il gemmoderivato di rosmarino ha dimostrato in vitro attività antiradicalica nettamente superiore rispetto alla pianta adulta (Taddei I., Giachetti D. et al., 1995). Sul ruolo dei radicali liberi si è molto scritto ormai. È accertato che questi “killer silenziosi” sono costituiti da frammenti di specie chimiche che si formano durante le normali reazioni biologiche del nostro organismo. Sono rappresentati da superossidi, radicali idrossilici e dal radicale libero dell’idrogeno. L’aggressività dei radicali liberi dipende dal fatto che, pur essendo privi di carica elettrica, sono dotati di un elettrone “spaiato” che tende a strappare energicamente un altro elettrone dalle molecole circostanti per completare il proprio orbitale, danneggiando però le molecole circostanti. Il danno derivante dall’azione dei radicali liberi si manifesta nel modo più evidente a livello delle membrane lipidiche con formazione di “lipoperossidi” sulla pelle, ma in genere su tutte le cellule e in particolare su quelle del fegato. Il risultato è quello di una scomparsa degli acidi grassi poli-insaturi che sono invece indispensabili per proteggere la cellula dai processi di invecchiamento o di degenerazione.
Azione depurativa disintossicante del macerato glicerico di rosmarino: parlando della pelle è bene precisare che essa va anche correttamente nutrita e mantenuta sana: se gli emuntori non funzionano bene, le tossine circoleranno nell’organismo e si riverseranno anche sulla pelle, quindi fegato, reni, intestino saranno da tenere sotto controllo. Si deve dare la giusta e corretta valutazione alla presenza di condizioni di dislipidemia, di iperuricemia, condizione reumatica, fumo e suoi eccessi, condizioni ambientali di vita. Il gemmoderivato di rosmarino esplica la sua azione disintossicante su più fronti, grazie alle sue proprietà:
manifesta un tropismo elettivo per la colecisti e le vie biliari, esplicando azione colagoga-coleretica, dimostrata sperimentalmente, ed epatotropa. Trova pertanto indicazione nel trattamento della discinesia a carico delle vie biliari, ove secondo Tétau agirebbe nelle forme sia ipo- che iper- toniche, e nella litiasi biliare, patologia nella quale contribuisce a prevenire la formazione di calcoli;
varie indagini hanno dimostrato che solo il gemmoderivato di rosmarino, confrontato all’estratto acquoso o ad altre preparazioni ottenute dalle foglie adulte, manifesta una chiara attività diuretica;
oltre alle proprietà colagogo-coleretiche il gemmoderivato di rosmarino è in grado di migliorare indirettamente anche la funzionalità intestinale, ad esempio assumendo 40-50 gocce di questo gemmoderivato 1 volta al dì, diluendo in acqua e sorseggiando lentamente per cicli di almeno 2 mesi. Viene segnalato, inoltre, sui giovani germogli di Rosmarino un’attività riparatrice a livello della mucosa intestinale che, favorendo un miglior assorbimento del calcio, può contrastare efficacemente l’osteoporosi senile. Sequoia gigantea e Vaccinium vitis idaea (Mirtillo rosso) saranno ottimi gemmoderivati complementari.
Per l’attività surrenalica e per l’azione a livello delle vie biliari, che si traduce in una disintossicazione dell’organismo, può rientrare nel trattamento delle forme allergiche croniche assieme a Ribes nero (Ribes nigrum L.). In caso di iperuricemia, si affianca a Ribes nero (azione uricosurica). Si segnala, infine, che “sperimentalmente normalizza il profilo proteico, riduce l’iperbetalipoproteinemia” (Brigo B., op.cit. 2004).
N.B. Non vengono utilizzati per la preparazione del prodotto: frumento, zucchero, sale, l’amido, soia, derivati del latte, conservanti, coloranti e aromi artificiali.
Mestruo gemme è un gemmoderivato sinergico simbiotico utile come complemento per favorire il flusso mestruale riducendo le manifestazioni della sindrome pre-mestruale e la classica dolorabilità mestruale, con una particolare attenzione alla protezione del fegato, organo metabolico di rilevante importanza nella gestione dell’ormonalità femminile.
Ingredienti e tenore giornaliero
Acqua, glicerina, alcool, miele, Lampone (Rubus idaeus L.) gemme 18,75mg, Ribes nero (Ribes nigrum L.) gemme 11,25mg, Rosmarino (Rosmarinus officinalis L.) gemme 7,5mg.
Contenuto
in flacone di vetro con contagocce, 50 ml.
Modalità d’uso
1 goccia per anno di età fino ai 21 anni, 21 gocce dai 21 anni di età fino a 2 volte al giorno secondo necessità.
Effetto fisiologico
Effetto cortison-like, anti-infiammatorio e decongestionante la piccola pelvi, stimolante funzionalità ovarica, epatica e intestinale, anti-spastico uterino, drenante epatico e anti-ossidante.
Caratteristiche
Questa formulazione gemmoterapica sinergica simbiotica, inedita nei tenori dei suoi 3 componenti, possiede la caratteristica principale di essere un valido aiuto e complemento per favorire il flusso mestruale, riducendo le manifestazioni, anche dolorose, della sindrome pre-mestruale, con particolare attenzione alla funzionalità epatica, protetta e stimolata come quelle ovarica e intestinale.
Il Lampone gemmoderivato, noto per la sua notevole capacità vitale, è un ottimo stimolante della funzionalità ovarica, soprattutto nell’età puberale, quindi risulta molto utile nel ritardo del menarca, nella ipomenorrea, nell’amenorrea, nell’ipogonadismo, nella sindrome premestruale e nella menorragia menopausale.
Armonizza la prima fase della gravidanza e ha un effetto tonificante e antispastico sulla muscolatura uterina, riducendo l’eventualità di aborto spontaneo.
Coadiuva il buon funzionamento del fegato dove, si ricorda, dal colesterolo si formano gli ormoni steroidei e aiuta notevolmente nel contrastare gli effetti collaterali della pillola anticoncezionale.
Contribuisce a lenire i processi infiammatori soprattutto degli organi femminili.
Il Ribes nero gemmoderivato è noto per le sue proprietà cortison-like sulle infiammazioni e allergie. Esse sono in parte legate alla sua azione di tipo cortisonosimile, dovuta a uno stimolo diretto sulla corteccia surrenalica, con conseguente aumentata produzione di steroidi surrenalici.
Inoltre è in grado di legarsi ai recettori per il desossicorticosterone (DOCA), un corticosteroide presente nell’uomo, svolgendo così un’azione simile a quella di questo cortisonico. Le sostanze principali per la sua azione terapeutica sembrano essere le proantocianidine, mentre gli acidi fenolici e i flavonoidi paiono svolgere un ruolo meno importante.
Questa pianta è in grado di inibire l’infiammazione con un’azione simile a quella dei salicilati. Anche l’acido niflumico, un noto antinfiammatorio sintetico, ha un effetto molto simile a quello del ribes nero. L’azione antinfiammatoria di questa pianta non provoca però danni allo stomaco, a differenza delle sostanze appena citate. Le proantocianidine combattono la fragilità dei vasi sanguigni, mostrando quindi un’azione capillaroprotettiva, ormai ben dimostrata sia a livello del microcircolo retinico sia di quello periferico. Lo si utilizza tradizionalmente in caso di: infiammazione articolare, dermatiti, dermatosi, eczemi (anche topici), sindromi allergiche acute, sindromi infiammatorie (su mucose, apparato respiratorio, urinario, digestivo e cutaneo), congiuntiviti allergiche, riniti, riniti allergiche stagionali (sia le spasmodiche sia il raffreddore da fieno), allergie asmatiche, parotite, edema di Quincke, orticarie allergiche, sensibilizzazione a farmaci, emicranie, cefalee.
Si è notato che i flavonoidi e gli antocianosidi sono dei validi antagonisti dei radicali liberi. I flavonoidi, e con loro molti fenoli (soprattutto i tocoferoli), reagiscono coi radicali liberi, limitando così i danni legati alla loro intensa reattività a livello dei fosfolipidi della membrana cellulare.
ll gemmoderivato di Rosmarino è un antisenescente, antiossidante, diuretico, epatotropo, disintossicante. Oltre che su fegato e vie biliari agisce positivamente anche sull’intestino.
Azione antisenescente del macerato glicerico di rosmarino: oggi i risultati delle ricerche scientifiche del Dott. Pol Henry e altri sull’uso dei giovani getti di rosmarino in macerato glicerico, consentono di affermare che il gemmoderivato di rosmarino controlla la senescenza fisiologica. Infatti l’uso di questo gemmoderivato per la sua azione stimolante sulle gonadi della corteccia surrenale combatte nell’uomo come nella donna quelle sindromi disendocrine che possono portare a una precoce senescenza durante l’andropausa e la menopausa. Ne viene indicato, pertanto, l’impiego nell’andropausa e nella menopausa ove, oltre a contribuire a rallentare i processi arteriosclerotici, a migliorare i processi mnemonici (stimola l’attività cerebrale), possono contribuire indirettamente a migliorare l’attività sessuale grazie alle proprietà tonico-stimolanti.
Azione antiossidante del macerato glicerico di rosmarino: il gemmoderivato di rosmarino ha dimostrato in vitro attività antiradicalica nettamente superiore rispetto alla pianta adulta (Taddei I., Giachetti D. et al., 1995). Sul ruolo dei radicali liberi si è molto scritto ormai. È accertato che questi “killer silenziosi” sono costituiti da frammenti di specie chimiche che si formano durante le normali reazioni biologiche del nostro organismo. Sono rappresentati da superossidi, radicali idrossilici e dal radicale libero dell’idrogeno. L’aggressività dei radicali liberi dipende dal fatto che, pur essendo privi di carica elettrica, sono dotati di un elettrone “spaiato” che tende a strappare energicamente un altro elettrone dalle molecole circostanti per completare il proprio orbitale, danneggiando però le molecole circostanti. Il danno derivante dall’azione dei radicali liberi si manifesta nel modo più evidente a livello delle membrane lipidiche con formazione di “lipoperossidi” sulla pelle, ma in genere su tutte le cellule e in particolare su quelle del fegato. Il risultato è quello di una scomparsa degli acidi grassi poli-insaturi che sono invece indispensabili per proteggere la cellula dai processi di invecchiamento o di degenerazione.
Azione depurativa disintossicante del macerato glicerico di rosmarino: parlando della pelle è bene precisare che essa va anche correttamente nutrita e mantenuta sana: se gli emuntori non funzionano bene, le tossine circoleranno nell’organismo e si riverseranno anche sulla pelle, quindi fegato, reni, intestino saranno da tenere sotto controllo. Si deve dare la giusta e corretta valutazione alla presenza di condizioni di dislipidemia, di iperuricemia, condizione reumatica, fumo e suoi eccessi, condizioni ambientali di vita. Il gemmoderivato di rosmarino esplica la sua azione disintossicante su più fronti, grazie alle sue proprietà:
manifesta un tropismo elettivo per la colecisti e le vie biliari, esplicando azione colagoga-coleretica, dimostrata sperimentalmente, ed epatotropa. Trova pertanto indicazione nel trattamento della discinesia a carico delle vie biliari, ove secondo Tétau agirebbe nelle forme sia ipo- che iper- toniche, e nella litiasi biliare, patologia nella quale contribuisce a prevenire la formazione di calcoli;
varie indagini hanno dimostrato che solo il gemmoderivato di rosmarino, confrontato all’estratto acquoso o ad altre preparazioni ottenute dalle foglie adulte, manifesta una chiara attività diuretica;
oltre alle proprietà colagogo-coleretiche il gemmoderivato di rosmarino è in grado di migliorare indirettamente anche la funzionalità intestinale, ad esempio assumendo 40-50 gocce di questo gemmoderivato 1 volta al dì, diluendo in acqua e sorseggiando lentamente per cicli di almeno 2 mesi. Viene segnalato, inoltre, sui giovani germogli di Rosmarino un’attività riparatrice a livello della mucosa intestinale che, favorendo un miglior assorbimento del calcio, può contrastare efficacemente l’osteoporosi senile. Sequoia gigantea e Vaccinium vitis idaea (Mirtillo rosso) saranno ottimi gemmoderivati complementari.
Per l’attività surrenalica e per l’azione a livello delle vie biliari, che si traduce in una disintossicazione dell’organismo, può rientrare nel trattamento delle forme allergiche croniche assieme a Ribes nero (Ribes nigrum L.). In caso di iperuricemia, si affianca a Ribes nero (azione uricosurica). Si segnala, infine, che “sperimentalmente normalizza il profilo proteico, riduce l’iperbetalipoproteinemia” (Brigo B., op.cit. 2004).
N.B. Non vengono utilizzati per la preparazione del prodotto: frumento, zucchero, sale, l’amido, soia, derivati del latte, conservanti, coloranti e aromi artificiali.
Mestruo gemme è un gemmoderivato sinergico simbiotico utile come complemento per favorire il flusso mestruale riducendo le manifestazioni della sindrome pre-mestruale e la classica dolorabilità mestruale, con una particolare attenzione alla protezione del fegato, organo metabolico di rilevante importanza nella gestione dell’ormonalità femminile.
Ingredienti e tenore giornaliero
Acqua, glicerina, alcool, miele, Lampone (Rubus idaeus L.) gemme 18,75mg, Ribes nero (Ribes nigrum L.) gemme 11,25mg, Rosmarino (Rosmarinus officinalis L.) gemme 7,5mg.
Contenuto
in flacone di vetro con contagocce, 50 ml.
Modalità d’uso
1 goccia per anno di età fino ai 21 anni, 21 gocce dai 21 anni di età fino a 2 volte al giorno secondo necessità.
Effetto fisiologico
Effetto cortison-like, anti-infiammatorio e decongestionante la piccola pelvi, stimolante funzionalità ovarica, epatica e intestinale, anti-spastico uterino, drenante epatico e anti-ossidante.
Caratteristiche
Questa formulazione gemmoterapica sinergica simbiotica, inedita nei tenori dei suoi 3 componenti, possiede la caratteristica principale di essere un valido aiuto e complemento per favorire il flusso mestruale, riducendo le manifestazioni, anche dolorose, della sindrome pre-mestruale, con particolare attenzione alla funzionalità epatica, protetta e stimolata come quelle ovarica e intestinale.
Il Lampone gemmoderivato, noto per la sua notevole capacità vitale, è un ottimo stimolante della funzionalità ovarica, soprattutto nell’età puberale, quindi risulta molto utile nel ritardo del menarca, nella ipomenorrea, nell’amenorrea, nell’ipogonadismo, nella sindrome premestruale e nella menorragia menopausale.
Armonizza la prima fase della gravidanza e ha un effetto tonificante e antispastico sulla muscolatura uterina, riducendo l’eventualità di aborto spontaneo.
Coadiuva il buon funzionamento del fegato dove, si ricorda, dal colesterolo si formano gli ormoni steroidei e aiuta notevolmente nel contrastare gli effetti collaterali della pillola anticoncezionale.
Contribuisce a lenire i processi infiammatori soprattutto degli organi femminili.
Il Ribes nero gemmoderivato è noto per le sue proprietà cortison-like sulle infiammazioni e allergie. Esse sono in parte legate alla sua azione di tipo cortisonosimile, dovuta a uno stimolo diretto sulla corteccia surrenalica, con conseguente aumentata produzione di steroidi surrenalici.
Inoltre è in grado di legarsi ai recettori per il desossicorticosterone (DOCA), un corticosteroide presente nell’uomo, svolgendo così un’azione simile a quella di questo cortisonico. Le sostanze principali per la sua azione terapeutica sembrano essere le proantocianidine, mentre gli acidi fenolici e i flavonoidi paiono svolgere un ruolo meno importante.
Questa pianta è in grado di inibire l’infiammazione con un’azione simile a quella dei salicilati. Anche l’acido niflumico, un noto antinfiammatorio sintetico, ha un effetto molto simile a quello del ribes nero. L’azione antinfiammatoria di questa pianta non provoca però danni allo stomaco, a differenza delle sostanze appena citate. Le proantocianidine combattono la fragilità dei vasi sanguigni, mostrando quindi un’azione capillaroprotettiva, ormai ben dimostrata sia a livello del microcircolo retinico sia di quello periferico. Lo si utilizza tradizionalmente in caso di: infiammazione articolare, dermatiti, dermatosi, eczemi (anche topici), sindromi allergiche acute, sindromi infiammatorie (su mucose, apparato respiratorio, urinario, digestivo e cutaneo), congiuntiviti allergiche, riniti, riniti allergiche stagionali (sia le spasmodiche sia il raffreddore da fieno), allergie asmatiche, parotite, edema di Quincke, orticarie allergiche, sensibilizzazione a farmaci, emicranie, cefalee.
Si è notato che i flavonoidi e gli antocianosidi sono dei validi antagonisti dei radicali liberi. I flavonoidi, e con loro molti fenoli (soprattutto i tocoferoli), reagiscono coi radicali liberi, limitando così i danni legati alla loro intensa reattività a livello dei fosfolipidi della membrana cellulare.
ll gemmoderivato di Rosmarino è un antisenescente, antiossidante, diuretico, epatotropo, disintossicante. Oltre che su fegato e vie biliari agisce positivamente anche sull’intestino.
Azione antisenescente del macerato glicerico di rosmarino: oggi i risultati delle ricerche scientifiche del Dott. Pol Henry e altri sull’uso dei giovani getti di rosmarino in macerato glicerico, consentono di affermare che il gemmoderivato di rosmarino controlla la senescenza fisiologica. Infatti l’uso di questo gemmoderivato per la sua azione stimolante sulle gonadi della corteccia surrenale combatte nell’uomo come nella donna quelle sindromi disendocrine che possono portare a una precoce senescenza durante l’andropausa e la menopausa. Ne viene indicato, pertanto, l’impiego nell’andropausa e nella menopausa ove, oltre a contribuire a rallentare i processi arteriosclerotici, a migliorare i processi mnemonici (stimola l’attività cerebrale), possono contribuire indirettamente a migliorare l’attività sessuale grazie alle proprietà tonico-stimolanti.
Azione antiossidante del macerato glicerico di rosmarino: il gemmoderivato di rosmarino ha dimostrato in vitro attività antiradicalica nettamente superiore rispetto alla pianta adulta (Taddei I., Giachetti D. et al., 1995). Sul ruolo dei radicali liberi si è molto scritto ormai. È accertato che questi “killer silenziosi” sono costituiti da frammenti di specie chimiche che si formano durante le normali reazioni biologiche del nostro organismo. Sono rappresentati da superossidi, radicali idrossilici e dal radicale libero dell’idrogeno. L’aggressività dei radicali liberi dipende dal fatto che, pur essendo privi di carica elettrica, sono dotati di un elettrone “spaiato” che tende a strappare energicamente un altro elettrone dalle molecole circostanti per completare il proprio orbitale, danneggiando però le molecole circostanti. Il danno derivante dall’azione dei radicali liberi si manifesta nel modo più evidente a livello delle membrane lipidiche con formazione di “lipoperossidi” sulla pelle, ma in genere su tutte le cellule e in particolare su quelle del fegato. Il risultato è quello di una scomparsa degli acidi grassi poli-insaturi che sono invece indispensabili per proteggere la cellula dai processi di invecchiamento o di degenerazione.
Azione depurativa disintossicante del macerato glicerico di rosmarino: parlando della pelle è bene precisare che essa va anche correttamente nutrita e mantenuta sana: se gli emuntori non funzionano bene, le tossine circoleranno nell’organismo e si riverseranno anche sulla pelle, quindi fegato, reni, intestino saranno da tenere sotto controllo. Si deve dare la giusta e corretta valutazione alla presenza di condizioni di dislipidemia, di iperuricemia, condizione reumatica, fumo e suoi eccessi, condizioni ambientali di vita. Il gemmoderivato di rosmarino esplica la sua azione disintossicante su più fronti, grazie alle sue proprietà:
manifesta un tropismo elettivo per la colecisti e le vie biliari, esplicando azione colagoga-coleretica, dimostrata sperimentalmente, ed epatotropa. Trova pertanto indicazione nel trattamento della discinesia a carico delle vie biliari, ove secondo Tétau agirebbe nelle forme sia ipo- che iper- toniche, e nella litiasi biliare, patologia nella quale contribuisce a prevenire la formazione di calcoli;
varie indagini hanno dimostrato che solo il gemmoderivato di rosmarino, confrontato all’estratto acquoso o ad altre preparazioni ottenute dalle foglie adulte, manifesta una chiara attività diuretica;
oltre alle proprietà colagogo-coleretiche il gemmoderivato di rosmarino è in grado di migliorare indirettamente anche la funzionalità intestinale, ad esempio assumendo 40-50 gocce di questo gemmoderivato 1 volta al dì, diluendo in acqua e sorseggiando lentamente per cicli di almeno 2 mesi. Viene segnalato, inoltre, sui giovani germogli di Rosmarino un’attività riparatrice a livello della mucosa intestinale che, favorendo un miglior assorbimento del calcio, può contrastare efficacemente l’osteoporosi senile. Sequoia gigantea e Vaccinium vitis idaea (Mirtillo rosso) saranno ottimi gemmoderivati complementari.
Per l’attività surrenalica e per l’azione a livello delle vie biliari, che si traduce in una disintossicazione dell’organismo, può rientrare nel trattamento delle forme allergiche croniche assieme a Ribes nero (Ribes nigrum L.). In caso di iperuricemia, si affianca a Ribes nero (azione uricosurica). Si segnala, infine, che “sperimentalmente normalizza il profilo proteico, riduce l’iperbetalipoproteinemia” (Brigo B., op.cit. 2004).
N.B. Non vengono utilizzati per la preparazione del prodotto: frumento, zucchero, sale, l’amido, soia, derivati del latte, conservanti, coloranti e aromi artificiali.