VITAMINA B12 METILATA
Ingredienti e tenore giornaliero
Acqua, alcool, Vitamina B12 (metil-cobalamina) 1000mg (40000% VNR).
Contenuto
flacone vetro con contagocce, 20ml (400 gocce).
Modalità d’uso
1 goccia a settimana dai 3 agli 11 anni;
1 goccia 2 volte a settimana dopo i 12 anni.
Effetto fisiologico e caratteristiche
La vitamina B12 è una vitamina essenziale che il nostro organismo non è in grado di produrre e che deve essere introdotta dall'alimentazione ed è una vitamina idrosolubile facente parte del complesso delle vitamine del gruppo B. La sua complessa struttura è caratterizzata, al centro, dalla presenza di un atomo di cobalto, al quale deve il nome di "cobalamina".
La vitamina B12 è una molecola essenziale per la sintesi del DNA e necessaria per la produzione delle cellule del sangue, della guaina che ricopre i nervi e di alcune proteine; viene utilizzata altresì nel riciclo dell’omocisteina e dei folati.
La troviamo comunemente in piccolissime quantità in una varietà di alimenti di origine animale come pesce, crostacei, carne (in particolare quelle "rosse") e in prodotti caseari. La vitamina B12 fisiologicamente svolge ruoli molto importanti per il corretto funzionamento della fisiologia del nostro organismo, aiutando a mantenere sane ed efficienti le cellule nervose, i globuli rossi e risulta necessaria per sintetizzare il DNA, il nostro materiale genetico presente in tutte le cellule. La vitamina B12 è normalmente legata alle proteine alimentari e l'ambiente acido presente all'interno dello stomaco ne permette la separazione durante il processo di digestione. L'azione dei succhi gastrici e in particolare la secrezione da parte delle cellule della parete gastrica del fattore intrinseco è essenziale per il successivo assorbimento della vitamina B12 nell'intestino.
La carenza di questa vitamina può causare condizioni gravi (e in certi casi irreversibili!), come l’anemia megaloblastica, la neuropatia periferica e anche la demenza.
Viene immagazzinata in grandi quantità nel fegato e il fabbisogno giornaliero per l’adulto è relativamente basso, 2.0 µg (microgrammi) al giorno secondo le linee guida italiane (aumenta in caso di gravidanza). A meno di diete fortemente squilibrate gli adulti posseggono mediamente una scorta di vitamina B12 sufficiente per parecchi anni e le carenze nutrizionali di solito non causano sintomi finché le scorte non siano del tutto esaurite.
L’assorbimento di questa vitamina inizia nello stomaco e termina nell’ileo, la parte finale dell’intestino tenue, grazie alla presenza del fattore intrinseco (una proteina prodotta nello stomaco). Pur in presenza di un consumo di adeguate quantità di vitamina B12, qualsiasi interferenza durante questo processo può condurre allo sviluppo di carenze.
L’anemia perniciosa, ad esempio, è una forma particolare di anemia megaloblastica causata dalla mancanza del fattore intrinseco, che a sua volta determina una carenza di vitamina.
Nei pazienti anziani invece la causa più frequente di carenza è l’atrofia gastrica, una condizione che comporta una riduzione nella produzione del fattore intrinseco. Inoltre, seppur rara, ne esiste anche una forma congenita con trasmissione ereditaria.
La vitamina B12 è necessaria al metabolismo del sistema nervoso centrale. A livello estetico, la Vitamina B12 ha un effetto positivo sulla salute della cute, dei capelli, e delle unghie.
Si chiama "metilcobalamina" la forma metilata e decisamente più assorbibile di cobalamina (vitamina B12), con il risultato che l'assunzione di un dosaggio minore farà ottenere una biodisponibilità maggiore.
Quando si mantengono livelli adeguati di questa metil-cobalamina ovvero della vitamina B12 metilata, si avrà massima espressione di questa, sostenendo il sistema nervoso, immunitario e circolatorio. A causa del suo effetto di passaggio diretto al cervello, questo integratore può aiutare ad aumentare le funzioni mentali come la memoria e l'attenzione, con un miglioramento dello stato di benessere generale.
Si è notato pure che che la metil-cobalamina aiuti indirettamentea regolare i cicli del sonno e i ritmi circadiani del corpo. Un altro beneficio molto curioso e importante che deriva da un apporto adeguato di questo composto è l’aiuto che fornisce all'organismo nella protezione dalle tossine dannose, fornendo supporto alla funzionalità epatica negli importanti processi di detossificazione (da metilazione) che il complesso B assiste e nel metabolismo di grassi e colesterolo.
La forma metilata della vitamina B12 infine, ormai ampiamente studiata e insieme all’Adenosil-cobalamina quella dotata di attività fisiologica (la ciano-cobalamina e la idrossi-cobalamina sono le forme prive di attività fisiologicache una volta assorbite verranno poi convertite nelle altre due forme), è altresì la forma migliore per chi presenta mutazioni in omozigosi dei geni codificanti l’enzima Metilen-tetra-idro-folato reduttasi (MTHFR e soprattutto la forma C677T).
Stati carenziali e di eccesso
I valori ematochimici considerati ottimali per vitamina B12 e omocisteina sono:
vit. B12: almeno 488 pg/ml;
omocisteina: inferiore a 12 mcmol/L.
Il dosaggio riportato è quello per i casi di livelli normali di vitamina B12, mentre i casi di carenza vanno affrontati con una "dose d'attacco" per qualche mese, fino a che i livelli tornano normali e si può passare alla dose di mantenimento significamente più bassa.
ATTENZIONE: non bisogna stupirsi se la dose giornaliera di mantenimento di solito raccomandata è di 50 mcg e la dose bisettimanale è di 1000 (20 volte tanto), perché le quantità di vitamina B12 in dose di mantenimento sono molto variabili a seconda delle frequenza di assunzione (in modo non proporzionale).
Tra le possibili cause di carenza ricordiamo:
Assunzione insufficiente in carenze alimentari di folati o di vitamina B12 sono poco frequenti nei Paesi occidentali, ma occasionalmente si presentano nei pazienti denutriti o nei vegani stretti che non compensino con un integratore. Anche i soggetti vegetariani sono considerati a forte rischio di carenza;
Malassorbimento sia la carenza di vitamina B12 che quella di folati si possono presentare nel caso di malattie che interferiscano con l’assorbimento di queste due sostanze nell’intestino tenue;
Celiachia;
Proliferazione batterica o presenza di parassiti intestinali;
Diminuzione della produzione di acidi gastrici dovuta per esempio all’uso protratto di farmaci antiacidi o H2 antagonisti;
Anemia perniciosa (la causa più frequente);
Gli interventi chirurgici che rimuovono parte dello stomaco (come il bypass gastrico) o dell’intestino;
Insufficienza pancreatica;
L’alcoli cronico può causare la carenza a causa della mancata assunzione o del mancato rilascio della vitamina B12 da parte delle proteine presenti nella dieta;
Alcuni farmaci come ad esempio la metformina (un comune antidiabetico) e gli antiacidi, gli anticonvulsivanti come la fenitoina.
Da sottolineare che nei pazienti carenti di vitamina B12 che assumano solo integrazioni di acido folico la carenza potrebbe venire mascherata, questo significa che potrebbe risolversi l’anemia, ma non la neuropatia e gli altri disturbi neurologici.
Tra le possibili patologie (o abitudini) che causano di carenza ricordiamo:
Anemia aplastica
Anemia perniciosa
Carenza di folati
Colon irritabile
Dieta vegana
Emodialisi
Epatite alcolica
Fumo
Gravidanza
Ipotiroidismo
Malassorbimento
Malnutrizione
Pancreatite
Parassitit
Tumore
Tra le possibili patologie (o abitudini) che causano eccesso invece ricordiamo:
Diabete
Insufficienza cardiaca congestizia
Insufficienza renale
Leucemia
Leucocitosi
Malattie epatiche
Metastasi al fegato
Obesità
Uremia
Tra i possibili fattori che possono influenzare l'esame ematochimico annoveriamo:
L’integrazione di vitamina B12 può ovviamente causare risultati falsati.
Tra le altre cause relative all’uso di integratori dell’aumento della vitamina B12 nel siero ricordiamo:
assunzione di vitamina A;
assunzione di vitamina C;
assunzione di estrogeni.
Mentre tra le cause di diminuzione ricordiamo:
gravidanza,
farmaci
aspirina,
anticonvulsivanti,
colchicina,
assunzione di alcolici,
uso di contraccettivi orali (pillola),
fumo,
emodialisi,
mieloma multiplo.
L’esame della vitamina B12 viene prescritto in primo luogo per individuare le carenze e durante il processo diagnostico in presenza di anemia.
Può inoltre essere prescritto per valutare lo stato di salute del paziente e lo stato nutrizionale di chi presenta i sintomi della malnutrizione grave o del malassorbimento con la dieta, per esempio in caso di:
alcolismo;
disturbi al fegato;
tumore gastrico;
sindromi da malassorbimento e malattie infiammatorie intestinali (celiachia, morbo di Crohn, rettocolite ulcerosa, fibrosi cistica, …).
L’esame può essere utile in caso di sintomi legati a una possibile anemia, sintomi che di solito si sviluppano gradualmente per poi peggiorare se la carenza non viene risolta:
stanchezza;
mancanza di energia (fino ad una vera e propria letargia);
affanno;
sensazione di svenimento;
mal di testa;
pallore;
palpitazioni;
acufene;
perdita di appetito e perdita di peso.
In caso di anemia causata da carenza di vitamina B12 possono inoltre comparire sintomi più specifici:
una sfumatura di colore giallo pallido per la pelle;
lingua arrossata e dolorante (glossite),
ulcere in bocca;
formicolio (parestesie);
cambiamenti nel modo in cui si cammina e ci si muove;
disturbi della vista;
irritabilità;
depressione;
cambiamenti nel modo di pensare e comportarsi;
riduzione e peggioramento di memoria, capacità di comprensione e di giudizio (demenza).
L’esame può inoltre essere prescritto se il paziente soffre di alterazioni dello stato mentale o del comportamento, in particolare se è anziano.
N.B. Non vengono utilizzati per la preparazione del prodotto: frumento, zucchero, sale, l’amido, soia, derivati del latte, conservanti, coloranti e aromi artificiali.
Ingredienti e tenore giornaliero
Acqua, alcool, Vitamina B12 (metil-cobalamina) 1000mg (40000% VNR).
Contenuto
flacone vetro con contagocce, 20ml (400 gocce).
Modalità d’uso
1 goccia a settimana dai 3 agli 11 anni;
1 goccia 2 volte a settimana dopo i 12 anni.
Effetto fisiologico e caratteristiche
La vitamina B12 è una vitamina essenziale che il nostro organismo non è in grado di produrre e che deve essere introdotta dall'alimentazione ed è una vitamina idrosolubile facente parte del complesso delle vitamine del gruppo B. La sua complessa struttura è caratterizzata, al centro, dalla presenza di un atomo di cobalto, al quale deve il nome di "cobalamina".
La vitamina B12 è una molecola essenziale per la sintesi del DNA e necessaria per la produzione delle cellule del sangue, della guaina che ricopre i nervi e di alcune proteine; viene utilizzata altresì nel riciclo dell’omocisteina e dei folati.
La troviamo comunemente in piccolissime quantità in una varietà di alimenti di origine animale come pesce, crostacei, carne (in particolare quelle "rosse") e in prodotti caseari. La vitamina B12 fisiologicamente svolge ruoli molto importanti per il corretto funzionamento della fisiologia del nostro organismo, aiutando a mantenere sane ed efficienti le cellule nervose, i globuli rossi e risulta necessaria per sintetizzare il DNA, il nostro materiale genetico presente in tutte le cellule. La vitamina B12 è normalmente legata alle proteine alimentari e l'ambiente acido presente all'interno dello stomaco ne permette la separazione durante il processo di digestione. L'azione dei succhi gastrici e in particolare la secrezione da parte delle cellule della parete gastrica del fattore intrinseco è essenziale per il successivo assorbimento della vitamina B12 nell'intestino.
La carenza di questa vitamina può causare condizioni gravi (e in certi casi irreversibili!), come l’anemia megaloblastica, la neuropatia periferica e anche la demenza.
Viene immagazzinata in grandi quantità nel fegato e il fabbisogno giornaliero per l’adulto è relativamente basso, 2.0 µg (microgrammi) al giorno secondo le linee guida italiane (aumenta in caso di gravidanza). A meno di diete fortemente squilibrate gli adulti posseggono mediamente una scorta di vitamina B12 sufficiente per parecchi anni e le carenze nutrizionali di solito non causano sintomi finché le scorte non siano del tutto esaurite.
L’assorbimento di questa vitamina inizia nello stomaco e termina nell’ileo, la parte finale dell’intestino tenue, grazie alla presenza del fattore intrinseco (una proteina prodotta nello stomaco). Pur in presenza di un consumo di adeguate quantità di vitamina B12, qualsiasi interferenza durante questo processo può condurre allo sviluppo di carenze.
L’anemia perniciosa, ad esempio, è una forma particolare di anemia megaloblastica causata dalla mancanza del fattore intrinseco, che a sua volta determina una carenza di vitamina.
Nei pazienti anziani invece la causa più frequente di carenza è l’atrofia gastrica, una condizione che comporta una riduzione nella produzione del fattore intrinseco. Inoltre, seppur rara, ne esiste anche una forma congenita con trasmissione ereditaria.
La vitamina B12 è necessaria al metabolismo del sistema nervoso centrale. A livello estetico, la Vitamina B12 ha un effetto positivo sulla salute della cute, dei capelli, e delle unghie.
Si chiama "metilcobalamina" la forma metilata e decisamente più assorbibile di cobalamina (vitamina B12), con il risultato che l'assunzione di un dosaggio minore farà ottenere una biodisponibilità maggiore.
Quando si mantengono livelli adeguati di questa metil-cobalamina ovvero della vitamina B12 metilata, si avrà massima espressione di questa, sostenendo il sistema nervoso, immunitario e circolatorio. A causa del suo effetto di passaggio diretto al cervello, questo integratore può aiutare ad aumentare le funzioni mentali come la memoria e l'attenzione, con un miglioramento dello stato di benessere generale.
Si è notato pure che che la metil-cobalamina aiuti indirettamentea regolare i cicli del sonno e i ritmi circadiani del corpo. Un altro beneficio molto curioso e importante che deriva da un apporto adeguato di questo composto è l’aiuto che fornisce all'organismo nella protezione dalle tossine dannose, fornendo supporto alla funzionalità epatica negli importanti processi di detossificazione (da metilazione) che il complesso B assiste e nel metabolismo di grassi e colesterolo.
La forma metilata della vitamina B12 infine, ormai ampiamente studiata e insieme all’Adenosil-cobalamina quella dotata di attività fisiologica (la ciano-cobalamina e la idrossi-cobalamina sono le forme prive di attività fisiologicache una volta assorbite verranno poi convertite nelle altre due forme), è altresì la forma migliore per chi presenta mutazioni in omozigosi dei geni codificanti l’enzima Metilen-tetra-idro-folato reduttasi (MTHFR e soprattutto la forma C677T).
Stati carenziali e di eccesso
I valori ematochimici considerati ottimali per vitamina B12 e omocisteina sono:
vit. B12: almeno 488 pg/ml;
omocisteina: inferiore a 12 mcmol/L.
Il dosaggio riportato è quello per i casi di livelli normali di vitamina B12, mentre i casi di carenza vanno affrontati con una "dose d'attacco" per qualche mese, fino a che i livelli tornano normali e si può passare alla dose di mantenimento significamente più bassa.
ATTENZIONE: non bisogna stupirsi se la dose giornaliera di mantenimento di solito raccomandata è di 50 mcg e la dose bisettimanale è di 1000 (20 volte tanto), perché le quantità di vitamina B12 in dose di mantenimento sono molto variabili a seconda delle frequenza di assunzione (in modo non proporzionale).
Tra le possibili cause di carenza ricordiamo:
Assunzione insufficiente in carenze alimentari di folati o di vitamina B12 sono poco frequenti nei Paesi occidentali, ma occasionalmente si presentano nei pazienti denutriti o nei vegani stretti che non compensino con un integratore. Anche i soggetti vegetariani sono considerati a forte rischio di carenza;
Malassorbimento sia la carenza di vitamina B12 che quella di folati si possono presentare nel caso di malattie che interferiscano con l’assorbimento di queste due sostanze nell’intestino tenue;
Celiachia;
Proliferazione batterica o presenza di parassiti intestinali;
Diminuzione della produzione di acidi gastrici dovuta per esempio all’uso protratto di farmaci antiacidi o H2 antagonisti;
Anemia perniciosa (la causa più frequente);
Gli interventi chirurgici che rimuovono parte dello stomaco (come il bypass gastrico) o dell’intestino;
Insufficienza pancreatica;
L’alcoli cronico può causare la carenza a causa della mancata assunzione o del mancato rilascio della vitamina B12 da parte delle proteine presenti nella dieta;
Alcuni farmaci come ad esempio la metformina (un comune antidiabetico) e gli antiacidi, gli anticonvulsivanti come la fenitoina.
Da sottolineare che nei pazienti carenti di vitamina B12 che assumano solo integrazioni di acido folico la carenza potrebbe venire mascherata, questo significa che potrebbe risolversi l’anemia, ma non la neuropatia e gli altri disturbi neurologici.
Tra le possibili patologie (o abitudini) che causano di carenza ricordiamo:
Anemia aplastica
Anemia perniciosa
Carenza di folati
Colon irritabile
Dieta vegana
Emodialisi
Epatite alcolica
Fumo
Gravidanza
Ipotiroidismo
Malassorbimento
Malnutrizione
Pancreatite
Parassitit
Tumore
Tra le possibili patologie (o abitudini) che causano eccesso invece ricordiamo:
Diabete
Insufficienza cardiaca congestizia
Insufficienza renale
Leucemia
Leucocitosi
Malattie epatiche
Metastasi al fegato
Obesità
Uremia
Tra i possibili fattori che possono influenzare l'esame ematochimico annoveriamo:
L’integrazione di vitamina B12 può ovviamente causare risultati falsati.
Tra le altre cause relative all’uso di integratori dell’aumento della vitamina B12 nel siero ricordiamo:
assunzione di vitamina A;
assunzione di vitamina C;
assunzione di estrogeni.
Mentre tra le cause di diminuzione ricordiamo:
gravidanza,
farmaci
aspirina,
anticonvulsivanti,
colchicina,
assunzione di alcolici,
uso di contraccettivi orali (pillola),
fumo,
emodialisi,
mieloma multiplo.
L’esame della vitamina B12 viene prescritto in primo luogo per individuare le carenze e durante il processo diagnostico in presenza di anemia.
Può inoltre essere prescritto per valutare lo stato di salute del paziente e lo stato nutrizionale di chi presenta i sintomi della malnutrizione grave o del malassorbimento con la dieta, per esempio in caso di:
alcolismo;
disturbi al fegato;
tumore gastrico;
sindromi da malassorbimento e malattie infiammatorie intestinali (celiachia, morbo di Crohn, rettocolite ulcerosa, fibrosi cistica, …).
L’esame può essere utile in caso di sintomi legati a una possibile anemia, sintomi che di solito si sviluppano gradualmente per poi peggiorare se la carenza non viene risolta:
stanchezza;
mancanza di energia (fino ad una vera e propria letargia);
affanno;
sensazione di svenimento;
mal di testa;
pallore;
palpitazioni;
acufene;
perdita di appetito e perdita di peso.
In caso di anemia causata da carenza di vitamina B12 possono inoltre comparire sintomi più specifici:
una sfumatura di colore giallo pallido per la pelle;
lingua arrossata e dolorante (glossite),
ulcere in bocca;
formicolio (parestesie);
cambiamenti nel modo in cui si cammina e ci si muove;
disturbi della vista;
irritabilità;
depressione;
cambiamenti nel modo di pensare e comportarsi;
riduzione e peggioramento di memoria, capacità di comprensione e di giudizio (demenza).
L’esame può inoltre essere prescritto se il paziente soffre di alterazioni dello stato mentale o del comportamento, in particolare se è anziano.
N.B. Non vengono utilizzati per la preparazione del prodotto: frumento, zucchero, sale, l’amido, soia, derivati del latte, conservanti, coloranti e aromi artificiali.
Ingredienti e tenore giornaliero
Acqua, alcool, Vitamina B12 (metil-cobalamina) 1000mg (40000% VNR).
Contenuto
flacone vetro con contagocce, 20ml (400 gocce).
Modalità d’uso
1 goccia a settimana dai 3 agli 11 anni;
1 goccia 2 volte a settimana dopo i 12 anni.
Effetto fisiologico e caratteristiche
La vitamina B12 è una vitamina essenziale che il nostro organismo non è in grado di produrre e che deve essere introdotta dall'alimentazione ed è una vitamina idrosolubile facente parte del complesso delle vitamine del gruppo B. La sua complessa struttura è caratterizzata, al centro, dalla presenza di un atomo di cobalto, al quale deve il nome di "cobalamina".
La vitamina B12 è una molecola essenziale per la sintesi del DNA e necessaria per la produzione delle cellule del sangue, della guaina che ricopre i nervi e di alcune proteine; viene utilizzata altresì nel riciclo dell’omocisteina e dei folati.
La troviamo comunemente in piccolissime quantità in una varietà di alimenti di origine animale come pesce, crostacei, carne (in particolare quelle "rosse") e in prodotti caseari. La vitamina B12 fisiologicamente svolge ruoli molto importanti per il corretto funzionamento della fisiologia del nostro organismo, aiutando a mantenere sane ed efficienti le cellule nervose, i globuli rossi e risulta necessaria per sintetizzare il DNA, il nostro materiale genetico presente in tutte le cellule. La vitamina B12 è normalmente legata alle proteine alimentari e l'ambiente acido presente all'interno dello stomaco ne permette la separazione durante il processo di digestione. L'azione dei succhi gastrici e in particolare la secrezione da parte delle cellule della parete gastrica del fattore intrinseco è essenziale per il successivo assorbimento della vitamina B12 nell'intestino.
La carenza di questa vitamina può causare condizioni gravi (e in certi casi irreversibili!), come l’anemia megaloblastica, la neuropatia periferica e anche la demenza.
Viene immagazzinata in grandi quantità nel fegato e il fabbisogno giornaliero per l’adulto è relativamente basso, 2.0 µg (microgrammi) al giorno secondo le linee guida italiane (aumenta in caso di gravidanza). A meno di diete fortemente squilibrate gli adulti posseggono mediamente una scorta di vitamina B12 sufficiente per parecchi anni e le carenze nutrizionali di solito non causano sintomi finché le scorte non siano del tutto esaurite.
L’assorbimento di questa vitamina inizia nello stomaco e termina nell’ileo, la parte finale dell’intestino tenue, grazie alla presenza del fattore intrinseco (una proteina prodotta nello stomaco). Pur in presenza di un consumo di adeguate quantità di vitamina B12, qualsiasi interferenza durante questo processo può condurre allo sviluppo di carenze.
L’anemia perniciosa, ad esempio, è una forma particolare di anemia megaloblastica causata dalla mancanza del fattore intrinseco, che a sua volta determina una carenza di vitamina.
Nei pazienti anziani invece la causa più frequente di carenza è l’atrofia gastrica, una condizione che comporta una riduzione nella produzione del fattore intrinseco. Inoltre, seppur rara, ne esiste anche una forma congenita con trasmissione ereditaria.
La vitamina B12 è necessaria al metabolismo del sistema nervoso centrale. A livello estetico, la Vitamina B12 ha un effetto positivo sulla salute della cute, dei capelli, e delle unghie.
Si chiama "metilcobalamina" la forma metilata e decisamente più assorbibile di cobalamina (vitamina B12), con il risultato che l'assunzione di un dosaggio minore farà ottenere una biodisponibilità maggiore.
Quando si mantengono livelli adeguati di questa metil-cobalamina ovvero della vitamina B12 metilata, si avrà massima espressione di questa, sostenendo il sistema nervoso, immunitario e circolatorio. A causa del suo effetto di passaggio diretto al cervello, questo integratore può aiutare ad aumentare le funzioni mentali come la memoria e l'attenzione, con un miglioramento dello stato di benessere generale.
Si è notato pure che che la metil-cobalamina aiuti indirettamentea regolare i cicli del sonno e i ritmi circadiani del corpo. Un altro beneficio molto curioso e importante che deriva da un apporto adeguato di questo composto è l’aiuto che fornisce all'organismo nella protezione dalle tossine dannose, fornendo supporto alla funzionalità epatica negli importanti processi di detossificazione (da metilazione) che il complesso B assiste e nel metabolismo di grassi e colesterolo.
La forma metilata della vitamina B12 infine, ormai ampiamente studiata e insieme all’Adenosil-cobalamina quella dotata di attività fisiologica (la ciano-cobalamina e la idrossi-cobalamina sono le forme prive di attività fisiologicache una volta assorbite verranno poi convertite nelle altre due forme), è altresì la forma migliore per chi presenta mutazioni in omozigosi dei geni codificanti l’enzima Metilen-tetra-idro-folato reduttasi (MTHFR e soprattutto la forma C677T).
Stati carenziali e di eccesso
I valori ematochimici considerati ottimali per vitamina B12 e omocisteina sono:
vit. B12: almeno 488 pg/ml;
omocisteina: inferiore a 12 mcmol/L.
Il dosaggio riportato è quello per i casi di livelli normali di vitamina B12, mentre i casi di carenza vanno affrontati con una "dose d'attacco" per qualche mese, fino a che i livelli tornano normali e si può passare alla dose di mantenimento significamente più bassa.
ATTENZIONE: non bisogna stupirsi se la dose giornaliera di mantenimento di solito raccomandata è di 50 mcg e la dose bisettimanale è di 1000 (20 volte tanto), perché le quantità di vitamina B12 in dose di mantenimento sono molto variabili a seconda delle frequenza di assunzione (in modo non proporzionale).
Tra le possibili cause di carenza ricordiamo:
Assunzione insufficiente in carenze alimentari di folati o di vitamina B12 sono poco frequenti nei Paesi occidentali, ma occasionalmente si presentano nei pazienti denutriti o nei vegani stretti che non compensino con un integratore. Anche i soggetti vegetariani sono considerati a forte rischio di carenza;
Malassorbimento sia la carenza di vitamina B12 che quella di folati si possono presentare nel caso di malattie che interferiscano con l’assorbimento di queste due sostanze nell’intestino tenue;
Celiachia;
Proliferazione batterica o presenza di parassiti intestinali;
Diminuzione della produzione di acidi gastrici dovuta per esempio all’uso protratto di farmaci antiacidi o H2 antagonisti;
Anemia perniciosa (la causa più frequente);
Gli interventi chirurgici che rimuovono parte dello stomaco (come il bypass gastrico) o dell’intestino;
Insufficienza pancreatica;
L’alcoli cronico può causare la carenza a causa della mancata assunzione o del mancato rilascio della vitamina B12 da parte delle proteine presenti nella dieta;
Alcuni farmaci come ad esempio la metformina (un comune antidiabetico) e gli antiacidi, gli anticonvulsivanti come la fenitoina.
Da sottolineare che nei pazienti carenti di vitamina B12 che assumano solo integrazioni di acido folico la carenza potrebbe venire mascherata, questo significa che potrebbe risolversi l’anemia, ma non la neuropatia e gli altri disturbi neurologici.
Tra le possibili patologie (o abitudini) che causano di carenza ricordiamo:
Anemia aplastica
Anemia perniciosa
Carenza di folati
Colon irritabile
Dieta vegana
Emodialisi
Epatite alcolica
Fumo
Gravidanza
Ipotiroidismo
Malassorbimento
Malnutrizione
Pancreatite
Parassitit
Tumore
Tra le possibili patologie (o abitudini) che causano eccesso invece ricordiamo:
Diabete
Insufficienza cardiaca congestizia
Insufficienza renale
Leucemia
Leucocitosi
Malattie epatiche
Metastasi al fegato
Obesità
Uremia
Tra i possibili fattori che possono influenzare l'esame ematochimico annoveriamo:
L’integrazione di vitamina B12 può ovviamente causare risultati falsati.
Tra le altre cause relative all’uso di integratori dell’aumento della vitamina B12 nel siero ricordiamo:
assunzione di vitamina A;
assunzione di vitamina C;
assunzione di estrogeni.
Mentre tra le cause di diminuzione ricordiamo:
gravidanza,
farmaci
aspirina,
anticonvulsivanti,
colchicina,
assunzione di alcolici,
uso di contraccettivi orali (pillola),
fumo,
emodialisi,
mieloma multiplo.
L’esame della vitamina B12 viene prescritto in primo luogo per individuare le carenze e durante il processo diagnostico in presenza di anemia.
Può inoltre essere prescritto per valutare lo stato di salute del paziente e lo stato nutrizionale di chi presenta i sintomi della malnutrizione grave o del malassorbimento con la dieta, per esempio in caso di:
alcolismo;
disturbi al fegato;
tumore gastrico;
sindromi da malassorbimento e malattie infiammatorie intestinali (celiachia, morbo di Crohn, rettocolite ulcerosa, fibrosi cistica, …).
L’esame può essere utile in caso di sintomi legati a una possibile anemia, sintomi che di solito si sviluppano gradualmente per poi peggiorare se la carenza non viene risolta:
stanchezza;
mancanza di energia (fino ad una vera e propria letargia);
affanno;
sensazione di svenimento;
mal di testa;
pallore;
palpitazioni;
acufene;
perdita di appetito e perdita di peso.
In caso di anemia causata da carenza di vitamina B12 possono inoltre comparire sintomi più specifici:
una sfumatura di colore giallo pallido per la pelle;
lingua arrossata e dolorante (glossite),
ulcere in bocca;
formicolio (parestesie);
cambiamenti nel modo in cui si cammina e ci si muove;
disturbi della vista;
irritabilità;
depressione;
cambiamenti nel modo di pensare e comportarsi;
riduzione e peggioramento di memoria, capacità di comprensione e di giudizio (demenza).
L’esame può inoltre essere prescritto se il paziente soffre di alterazioni dello stato mentale o del comportamento, in particolare se è anziano.
N.B. Non vengono utilizzati per la preparazione del prodotto: frumento, zucchero, sale, l’amido, soia, derivati del latte, conservanti, coloranti e aromi artificiali.