BIOSYG FAST

20,50 €

Il Biosyg FAST contiene acido butirrico che migliora la funzione di barriera dell’intestino e Citrus sinensis per migliorare la permeabilità intestinale e per influenzare il potenziale del microbioma intestinale.

Ingredienti e tenore giornaliero

acido butirrico sale di sodio 1350mg, Arancio (Citrus sinensis L.) pericarpo estratto secco (tit. esperidina 85%) 135mg, Acacia (Acacia catechu L. Willd.) 15mg. Composizione capsule: gelatina 100%.

Contenuto

in pilloliera PET, 50 capsule da 330mg (15g).

Modalità d’uso d’uso

3 capsule al giorno.

Effetto fisiologico

Citrus: funzione digestiva.

Acacia: prebiotico, equilibrio della flora intestinale.

Caratteristiche

il Biosyg fast, come si evince dal nome, ha le stesse proprietà del Biosyg ma agisce più velocemente, in quanto contiene già acido butirrico e ha una minore quantità di Citrus sinensis.
Questo prodotto quindi è consigliato per i primi 15-30 giorni e poi può essere sostituito dal Biosyg, che non contiene più acido butirrico, ma un’alta quantità di Citrus s.; il Citrus s. infatti stimola la produzione di acido butirrico, con un dosaggio e un costo inferiori.

CITRUS SINENSIS: i flavonoidi estratti direttamente dagli agrumi influenzano il potenziale del microbioma intestinale e aumentano la funzionalità di barriera dell’intestino, agendo sulla SINDROME DELLA PERMEABILITÀ INTESTINALE (LEAKY GUT SINDROME). Questo estratto di Citrus sinensis è particolarmente concentrato in esperidina, uno dei flavonoidi più studiati per combattere la permeabilità intestinale e l’infiammazione.

A partire da questo estratto, molto concentrato in esperidina, di Citrus in Olanda, al Maastricht University Medical Center (MUMC) è stato portato avanti uno studio clinico volto a dimostrare i benefici sulla composizione del microbioma intestinale.
I risultati hanno dimostrato:

• una forte tendenza alla diminuzione della calprotectina fecale, che riflette la diminuzione della carica batterica patogena e dell’infiammazione;
• un cambiamento significativo sulla composizione degli acidi grassi a corta catena (SCFA), infatti l’estratto ha aumentato la proporzione di butirrato, sugli SCFA totali. Questo è una diretta conseguenza del cambiamento positivo del microbioma intestinale.

Molti degli effetti fisiologici del microbiota intestinale sono legati alla sua produzione di SCFA: questi metaboliti infatti sono noti per i loro effetti anti-ossidanti, anti-infiammatori e immunomodulanti. Inoltre gli studi in vitro hanno dimostrato che l’esperidina in particolare può modulare in modo significativo il microbiota intestinale, soprattutto i Clostridium cluster XIVa, che hanno molti effetti benefici in particolare attraverso la produzione del BUTIRRATO.

Il BUTIRRATO (o acido butirrico):

• ha un ruolo nei confronti dell’infiammazione, attraverso l’inibizione del NF-kB delle cellule epiteliali del colon. La sregolazione dell’attività di NF-kB è legata alla patogenesi del cancro al colon e delle malattie infiammatorie dell’intestino, come coliti ulcerose e morbo di Crohn;
• migliora la funzione di barriera dell’intestino, attraverso l’inibizione del rilascio del TNF-α e dell’IL-13 e attraverso l’inibizione dell’istone deacetilasi (HDAC). Con questi due meccanismi d’azione il butirrato contribuisce al ripristino delle tight-junction (giunzioni serrate) tra le cellule della mucosa intestinale.

ACACIA (Acacia catechu Willd.): recenti studi medici ne hanno dimostrato l’efficacia come prebiotico. La sua fibra è altamente digeribile e i pazienti a seguito di assunzione non hanno presentato alcun disturbo di flatulenza. Ciò che caratterizza la fibra di acacia rispetto ad altre fibre impiegate come prebiotici è la sua attività specificatamente bifidogenica, cioè in grado di stimolare selettivamente la crescita dei batteri della flora batterica intestinale del genere Bifidobacterium. Tra gli effetti positivi accettati dalla comunità scientifica si segnalano in sintesi:

• la modulazione della digestione;
• l’incremento della massa fecale (moltiplicazione dei batteri “utili” e assorbimento liquidi);
• l’aumento del numero di batteri “utili” intestinali (bifidobatteri);
• l’aiuto nella regolazione dei livelli di colesterolo;
• la sinergia nei processi antiossidanti.

Più in particolare, la fermentazione intestinale di tale fibra porta alla produzione di butirrato, composto ritenuto fisiologicamente importante per i motivi precedentemente citati.

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Il Biosyg FAST contiene acido butirrico che migliora la funzione di barriera dell’intestino e Citrus sinensis per migliorare la permeabilità intestinale e per influenzare il potenziale del microbioma intestinale.

Ingredienti e tenore giornaliero

acido butirrico sale di sodio 1350mg, Arancio (Citrus sinensis L.) pericarpo estratto secco (tit. esperidina 85%) 135mg, Acacia (Acacia catechu L. Willd.) 15mg. Composizione capsule: gelatina 100%.

Contenuto

in pilloliera PET, 50 capsule da 330mg (15g).

Modalità d’uso d’uso

3 capsule al giorno.

Effetto fisiologico

Citrus: funzione digestiva.

Acacia: prebiotico, equilibrio della flora intestinale.

Caratteristiche

il Biosyg fast, come si evince dal nome, ha le stesse proprietà del Biosyg ma agisce più velocemente, in quanto contiene già acido butirrico e ha una minore quantità di Citrus sinensis.
Questo prodotto quindi è consigliato per i primi 15-30 giorni e poi può essere sostituito dal Biosyg, che non contiene più acido butirrico, ma un’alta quantità di Citrus s.; il Citrus s. infatti stimola la produzione di acido butirrico, con un dosaggio e un costo inferiori.

CITRUS SINENSIS: i flavonoidi estratti direttamente dagli agrumi influenzano il potenziale del microbioma intestinale e aumentano la funzionalità di barriera dell’intestino, agendo sulla SINDROME DELLA PERMEABILITÀ INTESTINALE (LEAKY GUT SINDROME). Questo estratto di Citrus sinensis è particolarmente concentrato in esperidina, uno dei flavonoidi più studiati per combattere la permeabilità intestinale e l’infiammazione.

A partire da questo estratto, molto concentrato in esperidina, di Citrus in Olanda, al Maastricht University Medical Center (MUMC) è stato portato avanti uno studio clinico volto a dimostrare i benefici sulla composizione del microbioma intestinale.
I risultati hanno dimostrato:

• una forte tendenza alla diminuzione della calprotectina fecale, che riflette la diminuzione della carica batterica patogena e dell’infiammazione;
• un cambiamento significativo sulla composizione degli acidi grassi a corta catena (SCFA), infatti l’estratto ha aumentato la proporzione di butirrato, sugli SCFA totali. Questo è una diretta conseguenza del cambiamento positivo del microbioma intestinale.

Molti degli effetti fisiologici del microbiota intestinale sono legati alla sua produzione di SCFA: questi metaboliti infatti sono noti per i loro effetti anti-ossidanti, anti-infiammatori e immunomodulanti. Inoltre gli studi in vitro hanno dimostrato che l’esperidina in particolare può modulare in modo significativo il microbiota intestinale, soprattutto i Clostridium cluster XIVa, che hanno molti effetti benefici in particolare attraverso la produzione del BUTIRRATO.

Il BUTIRRATO (o acido butirrico):

• ha un ruolo nei confronti dell’infiammazione, attraverso l’inibizione del NF-kB delle cellule epiteliali del colon. La sregolazione dell’attività di NF-kB è legata alla patogenesi del cancro al colon e delle malattie infiammatorie dell’intestino, come coliti ulcerose e morbo di Crohn;
• migliora la funzione di barriera dell’intestino, attraverso l’inibizione del rilascio del TNF-α e dell’IL-13 e attraverso l’inibizione dell’istone deacetilasi (HDAC). Con questi due meccanismi d’azione il butirrato contribuisce al ripristino delle tight-junction (giunzioni serrate) tra le cellule della mucosa intestinale.

ACACIA (Acacia catechu Willd.): recenti studi medici ne hanno dimostrato l’efficacia come prebiotico. La sua fibra è altamente digeribile e i pazienti a seguito di assunzione non hanno presentato alcun disturbo di flatulenza. Ciò che caratterizza la fibra di acacia rispetto ad altre fibre impiegate come prebiotici è la sua attività specificatamente bifidogenica, cioè in grado di stimolare selettivamente la crescita dei batteri della flora batterica intestinale del genere Bifidobacterium. Tra gli effetti positivi accettati dalla comunità scientifica si segnalano in sintesi:

• la modulazione della digestione;
• l’incremento della massa fecale (moltiplicazione dei batteri “utili” e assorbimento liquidi);
• l’aumento del numero di batteri “utili” intestinali (bifidobatteri);
• l’aiuto nella regolazione dei livelli di colesterolo;
• la sinergia nei processi antiossidanti.

Più in particolare, la fermentazione intestinale di tale fibra porta alla produzione di butirrato, composto ritenuto fisiologicamente importante per i motivi precedentemente citati.

Il Biosyg FAST contiene acido butirrico che migliora la funzione di barriera dell’intestino e Citrus sinensis per migliorare la permeabilità intestinale e per influenzare il potenziale del microbioma intestinale.

Ingredienti e tenore giornaliero

acido butirrico sale di sodio 1350mg, Arancio (Citrus sinensis L.) pericarpo estratto secco (tit. esperidina 85%) 135mg, Acacia (Acacia catechu L. Willd.) 15mg. Composizione capsule: gelatina 100%.

Contenuto

in pilloliera PET, 50 capsule da 330mg (15g).

Modalità d’uso d’uso

3 capsule al giorno.

Effetto fisiologico

Citrus: funzione digestiva.

Acacia: prebiotico, equilibrio della flora intestinale.

Caratteristiche

il Biosyg fast, come si evince dal nome, ha le stesse proprietà del Biosyg ma agisce più velocemente, in quanto contiene già acido butirrico e ha una minore quantità di Citrus sinensis.
Questo prodotto quindi è consigliato per i primi 15-30 giorni e poi può essere sostituito dal Biosyg, che non contiene più acido butirrico, ma un’alta quantità di Citrus s.; il Citrus s. infatti stimola la produzione di acido butirrico, con un dosaggio e un costo inferiori.

CITRUS SINENSIS: i flavonoidi estratti direttamente dagli agrumi influenzano il potenziale del microbioma intestinale e aumentano la funzionalità di barriera dell’intestino, agendo sulla SINDROME DELLA PERMEABILITÀ INTESTINALE (LEAKY GUT SINDROME). Questo estratto di Citrus sinensis è particolarmente concentrato in esperidina, uno dei flavonoidi più studiati per combattere la permeabilità intestinale e l’infiammazione.

A partire da questo estratto, molto concentrato in esperidina, di Citrus in Olanda, al Maastricht University Medical Center (MUMC) è stato portato avanti uno studio clinico volto a dimostrare i benefici sulla composizione del microbioma intestinale.
I risultati hanno dimostrato:

• una forte tendenza alla diminuzione della calprotectina fecale, che riflette la diminuzione della carica batterica patogena e dell’infiammazione;
• un cambiamento significativo sulla composizione degli acidi grassi a corta catena (SCFA), infatti l’estratto ha aumentato la proporzione di butirrato, sugli SCFA totali. Questo è una diretta conseguenza del cambiamento positivo del microbioma intestinale.

Molti degli effetti fisiologici del microbiota intestinale sono legati alla sua produzione di SCFA: questi metaboliti infatti sono noti per i loro effetti anti-ossidanti, anti-infiammatori e immunomodulanti. Inoltre gli studi in vitro hanno dimostrato che l’esperidina in particolare può modulare in modo significativo il microbiota intestinale, soprattutto i Clostridium cluster XIVa, che hanno molti effetti benefici in particolare attraverso la produzione del BUTIRRATO.

Il BUTIRRATO (o acido butirrico):

• ha un ruolo nei confronti dell’infiammazione, attraverso l’inibizione del NF-kB delle cellule epiteliali del colon. La sregolazione dell’attività di NF-kB è legata alla patogenesi del cancro al colon e delle malattie infiammatorie dell’intestino, come coliti ulcerose e morbo di Crohn;
• migliora la funzione di barriera dell’intestino, attraverso l’inibizione del rilascio del TNF-α e dell’IL-13 e attraverso l’inibizione dell’istone deacetilasi (HDAC). Con questi due meccanismi d’azione il butirrato contribuisce al ripristino delle tight-junction (giunzioni serrate) tra le cellule della mucosa intestinale.

ACACIA (Acacia catechu Willd.): recenti studi medici ne hanno dimostrato l’efficacia come prebiotico. La sua fibra è altamente digeribile e i pazienti a seguito di assunzione non hanno presentato alcun disturbo di flatulenza. Ciò che caratterizza la fibra di acacia rispetto ad altre fibre impiegate come prebiotici è la sua attività specificatamente bifidogenica, cioè in grado di stimolare selettivamente la crescita dei batteri della flora batterica intestinale del genere Bifidobacterium. Tra gli effetti positivi accettati dalla comunità scientifica si segnalano in sintesi:

• la modulazione della digestione;
• l’incremento della massa fecale (moltiplicazione dei batteri “utili” e assorbimento liquidi);
• l’aumento del numero di batteri “utili” intestinali (bifidobatteri);
• l’aiuto nella regolazione dei livelli di colesterolo;
• la sinergia nei processi antiossidanti.

Più in particolare, la fermentazione intestinale di tale fibra porta alla produzione di butirrato, composto ritenuto fisiologicamente importante per i motivi precedentemente citati.

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