RIBES +++ GEMME
Ribes +++ gemme è un gemmoderivato sinergico simbiotico utile come complemento, prevenzione e cura delle manifestazioni allergiche, con spiccata azione disintossicante su fegato e vie biliari, azione drenante generale sull’organismo, stimolante la funzionalità delle vie urinarie, funzionalità articolare, benessere di naso e gola, regolarità del transito intestinale, funzionalità del microcircolo, azione anti-ossidante e anti-senescente.
Ingredienti e tenore giornaliero
Acqua, glicerina, alcool, miele, Ribes nero (Ribes nigrum L.) gemme 18,75mg, Ginepro (Juniperus communis L.) gemme 11,25mg, Rosmarino (Rosmarinus officinalis L.) gemme 7,5mg.
Contenuto
in flacone di vetro con contagocce, 50 ml.
Modalità d’uso
1 goccia per anno di età fino ai 21 anni, 21 gocce dai 21 anni di età fino a 2 volte al giorno secondo necessità.
Effetto fisiologico
Effetto cortison-like per le infiammazioni e allergie, drenaggio generale dei liquidi corporei, funzionalità delle vie urinarie, drenante epatico, funzionalità articolare, benessere di naso e gola, regolarità del transito intestinale, funzionalità del microcircolo, azione anti-ossidante e anti-senescente.
Caratteristiche
Questa formulazione gemmoterapica sinergica simbiotica, inedita nei tenori dei suoi 3 componenti, possiede la caratteristica principale di essere un valido aiuto sia in prevenzione che come complemento terapico per le manifestazioni infiammatorie e allergiche con una spiccata e potenziata azione disintossicante su fegato e vie biliari, con azione positiva quindi, anchesu intestino e reni.
Il Ribes nero gemmoderivato è noto per le sue proprietà cortison-like sulle infiammazioni e allergie. Esse sono in parte legate alla sua azione di tipo cortisono-simile, dovuta a uno stimolo diretto sulla corteccia surrenalica, con conseguente aumentata produzione di steroidi surrenalici.
Inoltre è in grado di legarsi ai recettori per il desossicorticosterone (DOCA), un corticosteroide presente nell’uomo, svolgendo così un’azione simile a quella di questo cortisonico. Le sostanze principali per la sua azione terapeutica sembrano essere le proantocianidine, mentre gli acidi fenolici e i flavonoidi paiono svolgere un ruolo meno importante.
Questa pianta è in grado di inibire l’infiammazione con un’azione simile a quella dei salicilati. Anche l’acido niflumico, un noto antinfiammatorio sintetico, ha un effetto molto simile a quello del ribes nero. L’azione antinfiammatoria di questa pianta non provoca però danni allo stomaco, a differenza delle sostanze appena citate. Le proantocianidine combattono la fragilità dei vasi sanguigni, mostrando quindi un’azione capillaroprotettiva, ormai ben dimostrata sia a livello del microcircolo retinico sia di quello periferico. Lo si utilizza tradizionalmente in caso di: infiammazione articolare, dermatiti, dermatosi, eczemi (anche topici), sindromi allergiche acute, sindromi infiammatorie (su mucose, apparato respiratorio, urinario, digestivo e cutaneo), congiuntiviti allergiche, riniti, riniti allergiche stagionali (sia le spasmodiche sia il raffreddore da fieno), allergie asmatiche, parotite, edema di Quincke, orticarie allergiche, sensibilizzazione a farmaci, emicranie, cefalee.
Si è notato che i flavonoidi e gli antocianosidi sono dei validi antagonisti dei radicali liberi. I flavonoidi, e con loro molti fenoli (soprattutto i tocoferoli), reagiscono coi radicali liberi, limitando così i danni legati alla loro intensa reattività a livello dei fosfolipidi della membrana cellulare.
ll Ginepro gemmoderivato, ha come organotropismo: fegato, reni, intestino, il sistema osteoarticolare e il metabolismo glucidico, con un’azione prevalente a livello epatico. Vediamo ora più in dettaglio cosa ci dice la letteratura scientifica.
Il gemmoderivato di Ginepro infatti possiede fondamentalmente una doppia azione: sul fegato, e in particolare a livello dell’epatocita, ove esercita un’azione stimolante e rigeneratrice; sul rene del quale sollecita la funzione. Il gemmoderivato di ginepro è utile:
per disintossicare il fegato: considerato un ottimo drenante epato-renale, il gemmoderivato di ginepro è da utilizzare tutte le volte in cui è presente uno stato di epatopatie croniche e in particolare nelle epatopatie da farmaci, in caso di chemioterapia e in caso di epatite da citomegalovirus;
in caso di allergie e dolori articolari: per le sue proprietà epatotrope può risultare utile nel trattamento del “terreno”, quindi in prevenzione, in soggetti affetti da allergia di varia natura e da artrosi e può essere indicato anche nelle artralgie. Il gemmoderivato di ginepro risulta prezioso in reumatologia in quanto: la stimolazione della diuresi, unitamente alla stimolazione della funzionalità epatica, vanno ad agire sul ricambio generale che si traduce in una aumentata eliminazione di scorie da parte dell’organismo e quindi a un alleggerimento del distretto epato-renale…ma l’azione è ancora più ampia, in quanto sembrerebbe che l’azione sia molto più profonda, arrivando a influenzare “il metabolismo cellulare e il profilo delle singole cellule collagenosiche” con beneficio della funzionalità articolare e rallentamento dei processi degenerativi in caso di artrite reumatoide per stimolare la funzionalità renale:
Ginepro gemme è in grado in grado di stimolare la funzionalità renale, ed è spesso consigliato in casi di:
ritenzione idrica e cellulite, magari assieme a Linfa di betulla;
drenante generale per l’organismo, specialmente se associato ad altri gemmoderivati specifici come ad esempio il gemmoderivato di betullarosmarino, Linfa di Betulla, il gemmoderivato di Rosmarino;
bisogno di eliminare le scorie metaboliche: agisce validamente anche in caso di litiasi renale, in particolare nelle forme da ossalati di calcio (P. Henry), nell’iperuricemia e nell’ipercolesterolemia.
In caso di ipercolesterolemia e iperglicemia: i giovani getti del ginepro agiscono su tutte le funzioni epatiche. Sperimentalmente correggono l’ipoalbuminemia, normalizzano il profilo proteico, riducono ipercolesterolemia, iperglicemia e iperuricemia”.
Nel trattamento dell’ipercolesterolemia il gemmoderivato di ginepro può essere associato al gemmoderivato di olivo. Poichè risulta utile per ridurre l’iperglicemia, tale gemmoderivato può essere consigliato nei soggetti in sovrappeso che prediligono un’alimentazione altamente glucidica.
Contro meteorismo e cistite: ginepro risulta utile anche in caso di meteorismo ove può essere abbinato al gemmoderivato di noce (ad attività antinfiammatoria e antisettica) e di mirtillo rosso (riequilibrante della funzionalità intestinale). Ginepro è utile anche nel trattamento delle cistiti recidivanti, casi nei quali può essere associato al gemmoderivato di mirtillo rosso di cui potenzia l’azione antibatterica e di riequilibrio della flora batterica intestinale.
ll gemmoderivato di Rosmarino è un antisenescente, antiossidante, diuretico, epatotropo, disintossicante. Oltre che su fegato e vie biliari agisce positivamente anche sull’intestino.
Azione antisenescente del macerato glicerico di rosmarino: oggi i risultati delle ricerche scientifiche del Dott. Pol Henry e altri sull’uso dei giovani getti di rosmarino in macerato glicerico, consentono di affermare che il gemmoderivato di rosmarino controlla la senescenza fisiologica. Infatti l’uso di questo gemmoderivato per la sua azione stimolante sulle gonadi della corteccia surrenale combatte nell’uomo come nella donna quelle sindromi disendocrine che possono portare a una precoce senescenza durante l’andropausa e la menopausa. Ne viene indicato, pertanto, l’impiego nell’andropausa e nella menopausa ove, oltre a contribuire a rallentare i processi arteriosclerotici, a migliorare i processi mnemonici (stimola l’attività cerebrale), possono contribuire indirettamente a migliorare l’attività sessuale grazie alle proprietà tonico-stimolanti.
Azione antiossidante del macerato glicerico di rosmarino: il gemmoderivato di rosmarino ha dimostrato in vitro attività antiradicalica nettamente superiore rispetto alla pianta adulta (Taddei I., Giachetti D. et al., 1995). Sul ruolo dei radicali liberi si è molto scritto ormai. È accertato che questi “killer silenziosi” sono costituiti da frammenti di specie chimiche che si formano durante le normali reazioni biologiche del nostro organismo. Sono rappresentati da superossidi, radicali idrossilici e dal radicale libero dell’idrogeno. L’aggressività dei radicali liberi dipende dal fatto che, pur essendo privi di carica elettrica, sono dotati di un elettrone “spaiato” che tende a strappare energicamente un altro elettrone dalle molecole circostanti per completare il proprio orbitale, danneggiando però le molecole circostanti. Il danno derivante dall’azione dei radicali liberi si manifesta nel modo più evidente a livello delle membrane lipidiche con formazione di “lipoperossidi” sulla pelle, ma in genere su tutte le cellule e in particolare su quelle del fegato. Il risultato è quello di una scomparsa degli acidi grassi poli-insaturi che sono invece indispensabili per proteggere la cellula dai processi di invecchiamento o di degenerazione.
Azione depurativa disintossicante del macerato glicerico di rosmarino: parlando della pelle è bene precisare che essa va anche correttamente nutrita e mantenuta sana: se gli emuntori non funzionano bene, le tossine circoleranno nell’organismo e si riverseranno anche sulla pelle, quindi fegato, reni, intestino saranno da tenere sotto controllo. Si deve dare la giusta e corretta valutazione alla presenza di condizioni di dislipidemia, di iperuricemia, condizione reumatica, fumo e suoi eccessi, condizioni ambientali di vita. Il gemmoderivato di rosmarino esplica la sua azione disintossicante su più fronti, grazie alle sue proprietà:
manifesta un tropismo elettivo per la colecisti e le vie biliari, esplicando azione colagoga-coleretica, dimostrata sperimentalmente, ed epatotropa. Trova pertanto indicazione nel trattamento della discinesia a carico delle vie biliari, ove secondo Tétau agirebbe nelle forme sia ipo- che iper- toniche, e nella litiasi biliare, patologia nella quale contribuisce a prevenire la formazione di calcoli;
varie indagini hanno dimostrato che solo il gemmoderivato di rosmarino, confrontato all’estratto acquoso o ad altre preparazioni ottenute dalle foglie adulte, manifesta una chiara attività diuretica;
oltre alle proprietà colagogo-coleretiche il gemmoderivato di rosmarino è in grado di migliorare indirettamente anche la funzionalità intestinale, ad esempio assumendo 40-50 gocce di questo gemmoderivato 1 volta al dì, diluendo in acqua e sorseggiando lentamente per cicli di almeno 2 mesi. Viene segnalato, inoltre, sui giovani germogli di Rosmarino un’attività riparatrice a livello della mucosa intestinale che, favorendo un miglior assorbimento del calcio, può contrastare efficacemente l’osteoporosi senile. Sequoia gigantea e Vaccinium vitis idaea (Mirtillo rosso) saranno ottimi gemmoderivati complementari.
Per l’attività surrenalica e per l’azione a livello delle vie biliari, che si traduce in una disintossicazione dell’organismo, può rientrare nel trattamento delle forme allergiche croniche assieme a Ribes nero (Ribes nigrum L.). In caso di iperuricemia, si affianca a Ribes nero (azione uricosurica). Si segnala, infine, che “sperimentalmente normalizza il profilo proteico, riduce l’iperbetalipoproteinemia” (Brigo B., op.cit. 2004).
N.B. Non vengono utilizzati per la preparazione del prodotto: frumento, zucchero, sale, l’amido, soia, derivati del latte, conservanti, coloranti e aromi artificiali.
Ribes +++ gemme è un gemmoderivato sinergico simbiotico utile come complemento, prevenzione e cura delle manifestazioni allergiche, con spiccata azione disintossicante su fegato e vie biliari, azione drenante generale sull’organismo, stimolante la funzionalità delle vie urinarie, funzionalità articolare, benessere di naso e gola, regolarità del transito intestinale, funzionalità del microcircolo, azione anti-ossidante e anti-senescente.
Ingredienti e tenore giornaliero
Acqua, glicerina, alcool, miele, Ribes nero (Ribes nigrum L.) gemme 18,75mg, Ginepro (Juniperus communis L.) gemme 11,25mg, Rosmarino (Rosmarinus officinalis L.) gemme 7,5mg.
Contenuto
in flacone di vetro con contagocce, 50 ml.
Modalità d’uso
1 goccia per anno di età fino ai 21 anni, 21 gocce dai 21 anni di età fino a 2 volte al giorno secondo necessità.
Effetto fisiologico
Effetto cortison-like per le infiammazioni e allergie, drenaggio generale dei liquidi corporei, funzionalità delle vie urinarie, drenante epatico, funzionalità articolare, benessere di naso e gola, regolarità del transito intestinale, funzionalità del microcircolo, azione anti-ossidante e anti-senescente.
Caratteristiche
Questa formulazione gemmoterapica sinergica simbiotica, inedita nei tenori dei suoi 3 componenti, possiede la caratteristica principale di essere un valido aiuto sia in prevenzione che come complemento terapico per le manifestazioni infiammatorie e allergiche con una spiccata e potenziata azione disintossicante su fegato e vie biliari, con azione positiva quindi, anchesu intestino e reni.
Il Ribes nero gemmoderivato è noto per le sue proprietà cortison-like sulle infiammazioni e allergie. Esse sono in parte legate alla sua azione di tipo cortisono-simile, dovuta a uno stimolo diretto sulla corteccia surrenalica, con conseguente aumentata produzione di steroidi surrenalici.
Inoltre è in grado di legarsi ai recettori per il desossicorticosterone (DOCA), un corticosteroide presente nell’uomo, svolgendo così un’azione simile a quella di questo cortisonico. Le sostanze principali per la sua azione terapeutica sembrano essere le proantocianidine, mentre gli acidi fenolici e i flavonoidi paiono svolgere un ruolo meno importante.
Questa pianta è in grado di inibire l’infiammazione con un’azione simile a quella dei salicilati. Anche l’acido niflumico, un noto antinfiammatorio sintetico, ha un effetto molto simile a quello del ribes nero. L’azione antinfiammatoria di questa pianta non provoca però danni allo stomaco, a differenza delle sostanze appena citate. Le proantocianidine combattono la fragilità dei vasi sanguigni, mostrando quindi un’azione capillaroprotettiva, ormai ben dimostrata sia a livello del microcircolo retinico sia di quello periferico. Lo si utilizza tradizionalmente in caso di: infiammazione articolare, dermatiti, dermatosi, eczemi (anche topici), sindromi allergiche acute, sindromi infiammatorie (su mucose, apparato respiratorio, urinario, digestivo e cutaneo), congiuntiviti allergiche, riniti, riniti allergiche stagionali (sia le spasmodiche sia il raffreddore da fieno), allergie asmatiche, parotite, edema di Quincke, orticarie allergiche, sensibilizzazione a farmaci, emicranie, cefalee.
Si è notato che i flavonoidi e gli antocianosidi sono dei validi antagonisti dei radicali liberi. I flavonoidi, e con loro molti fenoli (soprattutto i tocoferoli), reagiscono coi radicali liberi, limitando così i danni legati alla loro intensa reattività a livello dei fosfolipidi della membrana cellulare.
ll Ginepro gemmoderivato, ha come organotropismo: fegato, reni, intestino, il sistema osteoarticolare e il metabolismo glucidico, con un’azione prevalente a livello epatico. Vediamo ora più in dettaglio cosa ci dice la letteratura scientifica.
Il gemmoderivato di Ginepro infatti possiede fondamentalmente una doppia azione: sul fegato, e in particolare a livello dell’epatocita, ove esercita un’azione stimolante e rigeneratrice; sul rene del quale sollecita la funzione. Il gemmoderivato di ginepro è utile:
per disintossicare il fegato: considerato un ottimo drenante epato-renale, il gemmoderivato di ginepro è da utilizzare tutte le volte in cui è presente uno stato di epatopatie croniche e in particolare nelle epatopatie da farmaci, in caso di chemioterapia e in caso di epatite da citomegalovirus;
in caso di allergie e dolori articolari: per le sue proprietà epatotrope può risultare utile nel trattamento del “terreno”, quindi in prevenzione, in soggetti affetti da allergia di varia natura e da artrosi e può essere indicato anche nelle artralgie. Il gemmoderivato di ginepro risulta prezioso in reumatologia in quanto: la stimolazione della diuresi, unitamente alla stimolazione della funzionalità epatica, vanno ad agire sul ricambio generale che si traduce in una aumentata eliminazione di scorie da parte dell’organismo e quindi a un alleggerimento del distretto epato-renale…ma l’azione è ancora più ampia, in quanto sembrerebbe che l’azione sia molto più profonda, arrivando a influenzare “il metabolismo cellulare e il profilo delle singole cellule collagenosiche” con beneficio della funzionalità articolare e rallentamento dei processi degenerativi in caso di artrite reumatoide per stimolare la funzionalità renale:
Ginepro gemme è in grado in grado di stimolare la funzionalità renale, ed è spesso consigliato in casi di:
ritenzione idrica e cellulite, magari assieme a Linfa di betulla;
drenante generale per l’organismo, specialmente se associato ad altri gemmoderivati specifici come ad esempio il gemmoderivato di betullarosmarino, Linfa di Betulla, il gemmoderivato di Rosmarino;
bisogno di eliminare le scorie metaboliche: agisce validamente anche in caso di litiasi renale, in particolare nelle forme da ossalati di calcio (P. Henry), nell’iperuricemia e nell’ipercolesterolemia.
In caso di ipercolesterolemia e iperglicemia: i giovani getti del ginepro agiscono su tutte le funzioni epatiche. Sperimentalmente correggono l’ipoalbuminemia, normalizzano il profilo proteico, riducono ipercolesterolemia, iperglicemia e iperuricemia”.
Nel trattamento dell’ipercolesterolemia il gemmoderivato di ginepro può essere associato al gemmoderivato di olivo. Poichè risulta utile per ridurre l’iperglicemia, tale gemmoderivato può essere consigliato nei soggetti in sovrappeso che prediligono un’alimentazione altamente glucidica.
Contro meteorismo e cistite: ginepro risulta utile anche in caso di meteorismo ove può essere abbinato al gemmoderivato di noce (ad attività antinfiammatoria e antisettica) e di mirtillo rosso (riequilibrante della funzionalità intestinale). Ginepro è utile anche nel trattamento delle cistiti recidivanti, casi nei quali può essere associato al gemmoderivato di mirtillo rosso di cui potenzia l’azione antibatterica e di riequilibrio della flora batterica intestinale.
ll gemmoderivato di Rosmarino è un antisenescente, antiossidante, diuretico, epatotropo, disintossicante. Oltre che su fegato e vie biliari agisce positivamente anche sull’intestino.
Azione antisenescente del macerato glicerico di rosmarino: oggi i risultati delle ricerche scientifiche del Dott. Pol Henry e altri sull’uso dei giovani getti di rosmarino in macerato glicerico, consentono di affermare che il gemmoderivato di rosmarino controlla la senescenza fisiologica. Infatti l’uso di questo gemmoderivato per la sua azione stimolante sulle gonadi della corteccia surrenale combatte nell’uomo come nella donna quelle sindromi disendocrine che possono portare a una precoce senescenza durante l’andropausa e la menopausa. Ne viene indicato, pertanto, l’impiego nell’andropausa e nella menopausa ove, oltre a contribuire a rallentare i processi arteriosclerotici, a migliorare i processi mnemonici (stimola l’attività cerebrale), possono contribuire indirettamente a migliorare l’attività sessuale grazie alle proprietà tonico-stimolanti.
Azione antiossidante del macerato glicerico di rosmarino: il gemmoderivato di rosmarino ha dimostrato in vitro attività antiradicalica nettamente superiore rispetto alla pianta adulta (Taddei I., Giachetti D. et al., 1995). Sul ruolo dei radicali liberi si è molto scritto ormai. È accertato che questi “killer silenziosi” sono costituiti da frammenti di specie chimiche che si formano durante le normali reazioni biologiche del nostro organismo. Sono rappresentati da superossidi, radicali idrossilici e dal radicale libero dell’idrogeno. L’aggressività dei radicali liberi dipende dal fatto che, pur essendo privi di carica elettrica, sono dotati di un elettrone “spaiato” che tende a strappare energicamente un altro elettrone dalle molecole circostanti per completare il proprio orbitale, danneggiando però le molecole circostanti. Il danno derivante dall’azione dei radicali liberi si manifesta nel modo più evidente a livello delle membrane lipidiche con formazione di “lipoperossidi” sulla pelle, ma in genere su tutte le cellule e in particolare su quelle del fegato. Il risultato è quello di una scomparsa degli acidi grassi poli-insaturi che sono invece indispensabili per proteggere la cellula dai processi di invecchiamento o di degenerazione.
Azione depurativa disintossicante del macerato glicerico di rosmarino: parlando della pelle è bene precisare che essa va anche correttamente nutrita e mantenuta sana: se gli emuntori non funzionano bene, le tossine circoleranno nell’organismo e si riverseranno anche sulla pelle, quindi fegato, reni, intestino saranno da tenere sotto controllo. Si deve dare la giusta e corretta valutazione alla presenza di condizioni di dislipidemia, di iperuricemia, condizione reumatica, fumo e suoi eccessi, condizioni ambientali di vita. Il gemmoderivato di rosmarino esplica la sua azione disintossicante su più fronti, grazie alle sue proprietà:
manifesta un tropismo elettivo per la colecisti e le vie biliari, esplicando azione colagoga-coleretica, dimostrata sperimentalmente, ed epatotropa. Trova pertanto indicazione nel trattamento della discinesia a carico delle vie biliari, ove secondo Tétau agirebbe nelle forme sia ipo- che iper- toniche, e nella litiasi biliare, patologia nella quale contribuisce a prevenire la formazione di calcoli;
varie indagini hanno dimostrato che solo il gemmoderivato di rosmarino, confrontato all’estratto acquoso o ad altre preparazioni ottenute dalle foglie adulte, manifesta una chiara attività diuretica;
oltre alle proprietà colagogo-coleretiche il gemmoderivato di rosmarino è in grado di migliorare indirettamente anche la funzionalità intestinale, ad esempio assumendo 40-50 gocce di questo gemmoderivato 1 volta al dì, diluendo in acqua e sorseggiando lentamente per cicli di almeno 2 mesi. Viene segnalato, inoltre, sui giovani germogli di Rosmarino un’attività riparatrice a livello della mucosa intestinale che, favorendo un miglior assorbimento del calcio, può contrastare efficacemente l’osteoporosi senile. Sequoia gigantea e Vaccinium vitis idaea (Mirtillo rosso) saranno ottimi gemmoderivati complementari.
Per l’attività surrenalica e per l’azione a livello delle vie biliari, che si traduce in una disintossicazione dell’organismo, può rientrare nel trattamento delle forme allergiche croniche assieme a Ribes nero (Ribes nigrum L.). In caso di iperuricemia, si affianca a Ribes nero (azione uricosurica). Si segnala, infine, che “sperimentalmente normalizza il profilo proteico, riduce l’iperbetalipoproteinemia” (Brigo B., op.cit. 2004).
N.B. Non vengono utilizzati per la preparazione del prodotto: frumento, zucchero, sale, l’amido, soia, derivati del latte, conservanti, coloranti e aromi artificiali.
Ribes +++ gemme è un gemmoderivato sinergico simbiotico utile come complemento, prevenzione e cura delle manifestazioni allergiche, con spiccata azione disintossicante su fegato e vie biliari, azione drenante generale sull’organismo, stimolante la funzionalità delle vie urinarie, funzionalità articolare, benessere di naso e gola, regolarità del transito intestinale, funzionalità del microcircolo, azione anti-ossidante e anti-senescente.
Ingredienti e tenore giornaliero
Acqua, glicerina, alcool, miele, Ribes nero (Ribes nigrum L.) gemme 18,75mg, Ginepro (Juniperus communis L.) gemme 11,25mg, Rosmarino (Rosmarinus officinalis L.) gemme 7,5mg.
Contenuto
in flacone di vetro con contagocce, 50 ml.
Modalità d’uso
1 goccia per anno di età fino ai 21 anni, 21 gocce dai 21 anni di età fino a 2 volte al giorno secondo necessità.
Effetto fisiologico
Effetto cortison-like per le infiammazioni e allergie, drenaggio generale dei liquidi corporei, funzionalità delle vie urinarie, drenante epatico, funzionalità articolare, benessere di naso e gola, regolarità del transito intestinale, funzionalità del microcircolo, azione anti-ossidante e anti-senescente.
Caratteristiche
Questa formulazione gemmoterapica sinergica simbiotica, inedita nei tenori dei suoi 3 componenti, possiede la caratteristica principale di essere un valido aiuto sia in prevenzione che come complemento terapico per le manifestazioni infiammatorie e allergiche con una spiccata e potenziata azione disintossicante su fegato e vie biliari, con azione positiva quindi, anchesu intestino e reni.
Il Ribes nero gemmoderivato è noto per le sue proprietà cortison-like sulle infiammazioni e allergie. Esse sono in parte legate alla sua azione di tipo cortisono-simile, dovuta a uno stimolo diretto sulla corteccia surrenalica, con conseguente aumentata produzione di steroidi surrenalici.
Inoltre è in grado di legarsi ai recettori per il desossicorticosterone (DOCA), un corticosteroide presente nell’uomo, svolgendo così un’azione simile a quella di questo cortisonico. Le sostanze principali per la sua azione terapeutica sembrano essere le proantocianidine, mentre gli acidi fenolici e i flavonoidi paiono svolgere un ruolo meno importante.
Questa pianta è in grado di inibire l’infiammazione con un’azione simile a quella dei salicilati. Anche l’acido niflumico, un noto antinfiammatorio sintetico, ha un effetto molto simile a quello del ribes nero. L’azione antinfiammatoria di questa pianta non provoca però danni allo stomaco, a differenza delle sostanze appena citate. Le proantocianidine combattono la fragilità dei vasi sanguigni, mostrando quindi un’azione capillaroprotettiva, ormai ben dimostrata sia a livello del microcircolo retinico sia di quello periferico. Lo si utilizza tradizionalmente in caso di: infiammazione articolare, dermatiti, dermatosi, eczemi (anche topici), sindromi allergiche acute, sindromi infiammatorie (su mucose, apparato respiratorio, urinario, digestivo e cutaneo), congiuntiviti allergiche, riniti, riniti allergiche stagionali (sia le spasmodiche sia il raffreddore da fieno), allergie asmatiche, parotite, edema di Quincke, orticarie allergiche, sensibilizzazione a farmaci, emicranie, cefalee.
Si è notato che i flavonoidi e gli antocianosidi sono dei validi antagonisti dei radicali liberi. I flavonoidi, e con loro molti fenoli (soprattutto i tocoferoli), reagiscono coi radicali liberi, limitando così i danni legati alla loro intensa reattività a livello dei fosfolipidi della membrana cellulare.
ll Ginepro gemmoderivato, ha come organotropismo: fegato, reni, intestino, il sistema osteoarticolare e il metabolismo glucidico, con un’azione prevalente a livello epatico. Vediamo ora più in dettaglio cosa ci dice la letteratura scientifica.
Il gemmoderivato di Ginepro infatti possiede fondamentalmente una doppia azione: sul fegato, e in particolare a livello dell’epatocita, ove esercita un’azione stimolante e rigeneratrice; sul rene del quale sollecita la funzione. Il gemmoderivato di ginepro è utile:
per disintossicare il fegato: considerato un ottimo drenante epato-renale, il gemmoderivato di ginepro è da utilizzare tutte le volte in cui è presente uno stato di epatopatie croniche e in particolare nelle epatopatie da farmaci, in caso di chemioterapia e in caso di epatite da citomegalovirus;
in caso di allergie e dolori articolari: per le sue proprietà epatotrope può risultare utile nel trattamento del “terreno”, quindi in prevenzione, in soggetti affetti da allergia di varia natura e da artrosi e può essere indicato anche nelle artralgie. Il gemmoderivato di ginepro risulta prezioso in reumatologia in quanto: la stimolazione della diuresi, unitamente alla stimolazione della funzionalità epatica, vanno ad agire sul ricambio generale che si traduce in una aumentata eliminazione di scorie da parte dell’organismo e quindi a un alleggerimento del distretto epato-renale…ma l’azione è ancora più ampia, in quanto sembrerebbe che l’azione sia molto più profonda, arrivando a influenzare “il metabolismo cellulare e il profilo delle singole cellule collagenosiche” con beneficio della funzionalità articolare e rallentamento dei processi degenerativi in caso di artrite reumatoide per stimolare la funzionalità renale:
Ginepro gemme è in grado in grado di stimolare la funzionalità renale, ed è spesso consigliato in casi di:
ritenzione idrica e cellulite, magari assieme a Linfa di betulla;
drenante generale per l’organismo, specialmente se associato ad altri gemmoderivati specifici come ad esempio il gemmoderivato di betullarosmarino, Linfa di Betulla, il gemmoderivato di Rosmarino;
bisogno di eliminare le scorie metaboliche: agisce validamente anche in caso di litiasi renale, in particolare nelle forme da ossalati di calcio (P. Henry), nell’iperuricemia e nell’ipercolesterolemia.
In caso di ipercolesterolemia e iperglicemia: i giovani getti del ginepro agiscono su tutte le funzioni epatiche. Sperimentalmente correggono l’ipoalbuminemia, normalizzano il profilo proteico, riducono ipercolesterolemia, iperglicemia e iperuricemia”.
Nel trattamento dell’ipercolesterolemia il gemmoderivato di ginepro può essere associato al gemmoderivato di olivo. Poichè risulta utile per ridurre l’iperglicemia, tale gemmoderivato può essere consigliato nei soggetti in sovrappeso che prediligono un’alimentazione altamente glucidica.
Contro meteorismo e cistite: ginepro risulta utile anche in caso di meteorismo ove può essere abbinato al gemmoderivato di noce (ad attività antinfiammatoria e antisettica) e di mirtillo rosso (riequilibrante della funzionalità intestinale). Ginepro è utile anche nel trattamento delle cistiti recidivanti, casi nei quali può essere associato al gemmoderivato di mirtillo rosso di cui potenzia l’azione antibatterica e di riequilibrio della flora batterica intestinale.
ll gemmoderivato di Rosmarino è un antisenescente, antiossidante, diuretico, epatotropo, disintossicante. Oltre che su fegato e vie biliari agisce positivamente anche sull’intestino.
Azione antisenescente del macerato glicerico di rosmarino: oggi i risultati delle ricerche scientifiche del Dott. Pol Henry e altri sull’uso dei giovani getti di rosmarino in macerato glicerico, consentono di affermare che il gemmoderivato di rosmarino controlla la senescenza fisiologica. Infatti l’uso di questo gemmoderivato per la sua azione stimolante sulle gonadi della corteccia surrenale combatte nell’uomo come nella donna quelle sindromi disendocrine che possono portare a una precoce senescenza durante l’andropausa e la menopausa. Ne viene indicato, pertanto, l’impiego nell’andropausa e nella menopausa ove, oltre a contribuire a rallentare i processi arteriosclerotici, a migliorare i processi mnemonici (stimola l’attività cerebrale), possono contribuire indirettamente a migliorare l’attività sessuale grazie alle proprietà tonico-stimolanti.
Azione antiossidante del macerato glicerico di rosmarino: il gemmoderivato di rosmarino ha dimostrato in vitro attività antiradicalica nettamente superiore rispetto alla pianta adulta (Taddei I., Giachetti D. et al., 1995). Sul ruolo dei radicali liberi si è molto scritto ormai. È accertato che questi “killer silenziosi” sono costituiti da frammenti di specie chimiche che si formano durante le normali reazioni biologiche del nostro organismo. Sono rappresentati da superossidi, radicali idrossilici e dal radicale libero dell’idrogeno. L’aggressività dei radicali liberi dipende dal fatto che, pur essendo privi di carica elettrica, sono dotati di un elettrone “spaiato” che tende a strappare energicamente un altro elettrone dalle molecole circostanti per completare il proprio orbitale, danneggiando però le molecole circostanti. Il danno derivante dall’azione dei radicali liberi si manifesta nel modo più evidente a livello delle membrane lipidiche con formazione di “lipoperossidi” sulla pelle, ma in genere su tutte le cellule e in particolare su quelle del fegato. Il risultato è quello di una scomparsa degli acidi grassi poli-insaturi che sono invece indispensabili per proteggere la cellula dai processi di invecchiamento o di degenerazione.
Azione depurativa disintossicante del macerato glicerico di rosmarino: parlando della pelle è bene precisare che essa va anche correttamente nutrita e mantenuta sana: se gli emuntori non funzionano bene, le tossine circoleranno nell’organismo e si riverseranno anche sulla pelle, quindi fegato, reni, intestino saranno da tenere sotto controllo. Si deve dare la giusta e corretta valutazione alla presenza di condizioni di dislipidemia, di iperuricemia, condizione reumatica, fumo e suoi eccessi, condizioni ambientali di vita. Il gemmoderivato di rosmarino esplica la sua azione disintossicante su più fronti, grazie alle sue proprietà:
manifesta un tropismo elettivo per la colecisti e le vie biliari, esplicando azione colagoga-coleretica, dimostrata sperimentalmente, ed epatotropa. Trova pertanto indicazione nel trattamento della discinesia a carico delle vie biliari, ove secondo Tétau agirebbe nelle forme sia ipo- che iper- toniche, e nella litiasi biliare, patologia nella quale contribuisce a prevenire la formazione di calcoli;
varie indagini hanno dimostrato che solo il gemmoderivato di rosmarino, confrontato all’estratto acquoso o ad altre preparazioni ottenute dalle foglie adulte, manifesta una chiara attività diuretica;
oltre alle proprietà colagogo-coleretiche il gemmoderivato di rosmarino è in grado di migliorare indirettamente anche la funzionalità intestinale, ad esempio assumendo 40-50 gocce di questo gemmoderivato 1 volta al dì, diluendo in acqua e sorseggiando lentamente per cicli di almeno 2 mesi. Viene segnalato, inoltre, sui giovani germogli di Rosmarino un’attività riparatrice a livello della mucosa intestinale che, favorendo un miglior assorbimento del calcio, può contrastare efficacemente l’osteoporosi senile. Sequoia gigantea e Vaccinium vitis idaea (Mirtillo rosso) saranno ottimi gemmoderivati complementari.
Per l’attività surrenalica e per l’azione a livello delle vie biliari, che si traduce in una disintossicazione dell’organismo, può rientrare nel trattamento delle forme allergiche croniche assieme a Ribes nero (Ribes nigrum L.). In caso di iperuricemia, si affianca a Ribes nero (azione uricosurica). Si segnala, infine, che “sperimentalmente normalizza il profilo proteico, riduce l’iperbetalipoproteinemia” (Brigo B., op.cit. 2004).
N.B. Non vengono utilizzati per la preparazione del prodotto: frumento, zucchero, sale, l’amido, soia, derivati del latte, conservanti, coloranti e aromi artificiali.