HYALOS SCIROPPO

Sale Price:18,00 € Original Price:22,00 €
sconto

Ingredienti e tenore giornaliero

Acido ialuronico 1600mg, Piantaggine (Plantago lanceolata L.) foglie 500mg, Elicriso (Helicrysum italicum G. Don) sommità fiorita 500mg, Grindelia (Grindelia robusta Nutt) sommità fiorita 500mg, Zenzero (Zingiber officinalis Roscoe) rizoma 500mg, Calendula (Calendula officinalis L.) fiori 500mg, Eucalipto (Eucaliptus globulus Labill.) o.e. 75mg, Lavanda (Lavandula officinalis L.) o.e. 75mg, Pino (Pinus mugo Turra) o.e. 75mg, Timo (Thymus vulgaris L.) o.e. 75mg, fruttosio, miele, acqua q.b.

Contenuto

in bottiglia di vetro, 200ml.

Modalità d’uso

1 cucchiaio fino a 4 volte al giorno puro o diluito in acqua tiepida.

Effetto fisiologico

Effetto protettivo della mucosa respiratoria oro-gastro-faringea, effetto balsamico, azione emolliente e lenitiva (mucosa orofaringea), funzionalità delle prime vie respiratorie e delle mucose dell’apparato respiratorio, benessere di naso e gola, fluidità delle secrezioni bronchiali,creazione di film protettivo e rigenerante della mucosa.

Caratteristiche

ACIDO IALURONICO

L'acido ialuronico è una sostanza naturalmente prodotta dal nostro organismo con lo scopo di idratare e proteggere i tessuti, infatti è in grado di trattenere molta acqua e aiuta a la formazione di uno strato protettivo della mucosa infiammata, costituendo una barriera fisica difensiva nei confronti dell’attacco batterico.

Presente anche in molti animali ed in alcuni tipi di batteri l'acido ialuronico rappresenta uno dei principali componenti del tessuto connettivo, in particolare della sua sostanza amorfa (o sostanza fondamentale,  un gel compatto nel quale sono immerse le fibre di collagene ed elastina).

Scoperto nell'umor vitreo dell'occhio ed utilizzato sin dagli anni '70, fino a pochi anni fa questo mucopolisaccaride veniva estratto esclusivamente  da animali ed in particolare dalla cresta di gallo. Oggi, all'acido ialuronico di origine aviaria si affianca quello estratto da particolari batteri. Le moderne tecniche di produzione consentono, infatti, la sintesi di diversi tipi di acido ialuronico con caratteristiche e campi di applicazione differenti.

Dal punto di vista chimico l'acido ialuronico viene classificato come un glicosaminoglicano. La molecola è infatti formata dal ripetersi di lunghe sequenze di due zuccheri semplici, l'acido glucuronico e la N-acetilglucosamina. Queste sostanze sono entrambe cariche negativamente e quando si uniscono tra loro la forte repulsione dà origine ad una molecola lineare, flessibile ed estremamente polare. La grande solubilità in ambiente acquoso è importante per garantire l'idratazione dei tessuti proteggendoli al tempo stesso da tensioni e sollecitazioni eccessive. Allo stesso tempo l'elevata affinità con altre molecole di acido ialuronico e con gli altri componenti della matrice extracellulare consente la formazione di una fitta ed intricata rete ad elevato peso molecolare.

Come accennato, nel nostro organismo l'acido ialuronico riveste un ruolo importantissimo in quella che è la composizione del tessuto connettivo dove è implicato nel mantenimento del grado di idratazione, turgidità, viscosità e plasticità. In termini più semplici, l'acido ialuronico va a costituire una sorta di impalcatura che permette al tessuto di mantenere il suo tono e grazie alla sua capacità di legare e trattenere acqua, garantisce il mantenimento dell'idratazione cutanea. La presenza di acido ialuronico, inoltre, protegge l'organismo dalla permeazione di virus e batteri in quanto agisce come una specie di filtro. Infine, ricordiamo anche le proprietà cicatriziali e antinfiammatorie.

La sua particolare struttura chimica e le peculiari e numerosissime proprietà dell'acido ialuronico lo rendono particolarmente utile sia in campo medico che estetico. La sua capacità di legare acqua ed altre sostanze dà, infatti, origine a gel protettivi, particolarmente utili per la cute e le mucose.

Viene ricavato facilmente in laboratorio e se si escludono isolati casi di ipersensibilità alla sostanza, è privo di controindicazioni o di effetti collaterali.

PIANTAGGINE: in fitoterapia moderna la piantaggine viene usata per allergie e infiammazioni. Utile per asma, rinite allergica e problemi di pelle e mucose.


ELICRISO: la pianta contiene composti con attività antibatterica correlata alla percentuale di alcoli (geraniolo, borneolo, eugenolo) presenti e al beta-pinene e il furfurale.


GRINDELIA: contiene resine e saponine; entrambe le classi fitochimiche hanno attività espettorante e balsamica e una moderata azione antibatterica ed espettorante.


ZENZERO: numerosi studi hanno dimostrato le sue proprietà su infiammazione (Mascolo et al 1989) e febbre (Mascolo et al 1989, Suekawa et al 1984) comparabile a quella dell’acido acetilsalicilico è stata notata dai ricercatori, senza però una specifica attività analgesica (Mascolo et al 1989). In oriente lo zenzero è ritenuto un rimedio “caldo” e stimolante, utilizzato per le sue proprietà diaforetiche negli stati febbrili. Sembra che l’azione sia dovuta a: stimolazione dei recettori termoregolatori (Yamahara et al 1985); inibizione dell’ipotermia indotta da serotonina, attraverso azione serotonino-agonista (Huang et al 1990); stimolazione della secrezione di citochine con effetto pirogenico (Chang et al 1995).


CALENDULA: pianta nota per la sua capacità antinfiammatoria locale, grazie al suo contenuto in mucillagini e alla sua capacità di regolare le prostaglandine infiammatorie.


EUCALIPTO: i batteri più sensibili all’eucalipto sono i gram-positivi. Le applicazioni topiche dell’olio inibiscono la sintesi delle prostaglandine e hanno un effetto iperemico, espettorante e secretolitico.


LAVANDA: antispasmodica e antisettica risulta molto efficace in caso di tosse persistente.


PINO MUGO: proprietà medicinali del pino mugo sono assai preziose soprattutto per la cura di disturbi e di affezioni alle vie respiratorie. Svolge un’efficace azione fluidificante delle secrezioni bronchiali, disinfetta l’apparato respiratorio e agisce come sedativo e calmante della tosse anche asmatica.


TIMO: il timolo (più efficace) e il carvacrolo (meno efficace) sono fortemente antibatterici ed agiscono per perforazione della membrana cellulare.

N.B. Non vengono utilizzati per la preparazione del prodotto: frumento, zucchero, sale, l’amido, soia, derivati del latte, conservanti, coloranti e aromi artificiali.

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Ingredienti e tenore giornaliero

Acido ialuronico 1600mg, Piantaggine (Plantago lanceolata L.) foglie 500mg, Elicriso (Helicrysum italicum G. Don) sommità fiorita 500mg, Grindelia (Grindelia robusta Nutt) sommità fiorita 500mg, Zenzero (Zingiber officinalis Roscoe) rizoma 500mg, Calendula (Calendula officinalis L.) fiori 500mg, Eucalipto (Eucaliptus globulus Labill.) o.e. 75mg, Lavanda (Lavandula officinalis L.) o.e. 75mg, Pino (Pinus mugo Turra) o.e. 75mg, Timo (Thymus vulgaris L.) o.e. 75mg, fruttosio, miele, acqua q.b.

Contenuto

in bottiglia di vetro, 200ml.

Modalità d’uso

1 cucchiaio fino a 4 volte al giorno puro o diluito in acqua tiepida.

Effetto fisiologico

Effetto protettivo della mucosa respiratoria oro-gastro-faringea, effetto balsamico, azione emolliente e lenitiva (mucosa orofaringea), funzionalità delle prime vie respiratorie e delle mucose dell’apparato respiratorio, benessere di naso e gola, fluidità delle secrezioni bronchiali,creazione di film protettivo e rigenerante della mucosa.

Caratteristiche

ACIDO IALURONICO

L'acido ialuronico è una sostanza naturalmente prodotta dal nostro organismo con lo scopo di idratare e proteggere i tessuti, infatti è in grado di trattenere molta acqua e aiuta a la formazione di uno strato protettivo della mucosa infiammata, costituendo una barriera fisica difensiva nei confronti dell’attacco batterico.

Presente anche in molti animali ed in alcuni tipi di batteri l'acido ialuronico rappresenta uno dei principali componenti del tessuto connettivo, in particolare della sua sostanza amorfa (o sostanza fondamentale,  un gel compatto nel quale sono immerse le fibre di collagene ed elastina).

Scoperto nell'umor vitreo dell'occhio ed utilizzato sin dagli anni '70, fino a pochi anni fa questo mucopolisaccaride veniva estratto esclusivamente  da animali ed in particolare dalla cresta di gallo. Oggi, all'acido ialuronico di origine aviaria si affianca quello estratto da particolari batteri. Le moderne tecniche di produzione consentono, infatti, la sintesi di diversi tipi di acido ialuronico con caratteristiche e campi di applicazione differenti.

Dal punto di vista chimico l'acido ialuronico viene classificato come un glicosaminoglicano. La molecola è infatti formata dal ripetersi di lunghe sequenze di due zuccheri semplici, l'acido glucuronico e la N-acetilglucosamina. Queste sostanze sono entrambe cariche negativamente e quando si uniscono tra loro la forte repulsione dà origine ad una molecola lineare, flessibile ed estremamente polare. La grande solubilità in ambiente acquoso è importante per garantire l'idratazione dei tessuti proteggendoli al tempo stesso da tensioni e sollecitazioni eccessive. Allo stesso tempo l'elevata affinità con altre molecole di acido ialuronico e con gli altri componenti della matrice extracellulare consente la formazione di una fitta ed intricata rete ad elevato peso molecolare.

Come accennato, nel nostro organismo l'acido ialuronico riveste un ruolo importantissimo in quella che è la composizione del tessuto connettivo dove è implicato nel mantenimento del grado di idratazione, turgidità, viscosità e plasticità. In termini più semplici, l'acido ialuronico va a costituire una sorta di impalcatura che permette al tessuto di mantenere il suo tono e grazie alla sua capacità di legare e trattenere acqua, garantisce il mantenimento dell'idratazione cutanea. La presenza di acido ialuronico, inoltre, protegge l'organismo dalla permeazione di virus e batteri in quanto agisce come una specie di filtro. Infine, ricordiamo anche le proprietà cicatriziali e antinfiammatorie.

La sua particolare struttura chimica e le peculiari e numerosissime proprietà dell'acido ialuronico lo rendono particolarmente utile sia in campo medico che estetico. La sua capacità di legare acqua ed altre sostanze dà, infatti, origine a gel protettivi, particolarmente utili per la cute e le mucose.

Viene ricavato facilmente in laboratorio e se si escludono isolati casi di ipersensibilità alla sostanza, è privo di controindicazioni o di effetti collaterali.

PIANTAGGINE: in fitoterapia moderna la piantaggine viene usata per allergie e infiammazioni. Utile per asma, rinite allergica e problemi di pelle e mucose.


ELICRISO: la pianta contiene composti con attività antibatterica correlata alla percentuale di alcoli (geraniolo, borneolo, eugenolo) presenti e al beta-pinene e il furfurale.


GRINDELIA: contiene resine e saponine; entrambe le classi fitochimiche hanno attività espettorante e balsamica e una moderata azione antibatterica ed espettorante.


ZENZERO: numerosi studi hanno dimostrato le sue proprietà su infiammazione (Mascolo et al 1989) e febbre (Mascolo et al 1989, Suekawa et al 1984) comparabile a quella dell’acido acetilsalicilico è stata notata dai ricercatori, senza però una specifica attività analgesica (Mascolo et al 1989). In oriente lo zenzero è ritenuto un rimedio “caldo” e stimolante, utilizzato per le sue proprietà diaforetiche negli stati febbrili. Sembra che l’azione sia dovuta a: stimolazione dei recettori termoregolatori (Yamahara et al 1985); inibizione dell’ipotermia indotta da serotonina, attraverso azione serotonino-agonista (Huang et al 1990); stimolazione della secrezione di citochine con effetto pirogenico (Chang et al 1995).


CALENDULA: pianta nota per la sua capacità antinfiammatoria locale, grazie al suo contenuto in mucillagini e alla sua capacità di regolare le prostaglandine infiammatorie.


EUCALIPTO: i batteri più sensibili all’eucalipto sono i gram-positivi. Le applicazioni topiche dell’olio inibiscono la sintesi delle prostaglandine e hanno un effetto iperemico, espettorante e secretolitico.


LAVANDA: antispasmodica e antisettica risulta molto efficace in caso di tosse persistente.


PINO MUGO: proprietà medicinali del pino mugo sono assai preziose soprattutto per la cura di disturbi e di affezioni alle vie respiratorie. Svolge un’efficace azione fluidificante delle secrezioni bronchiali, disinfetta l’apparato respiratorio e agisce come sedativo e calmante della tosse anche asmatica.


TIMO: il timolo (più efficace) e il carvacrolo (meno efficace) sono fortemente antibatterici ed agiscono per perforazione della membrana cellulare.

N.B. Non vengono utilizzati per la preparazione del prodotto: frumento, zucchero, sale, l’amido, soia, derivati del latte, conservanti, coloranti e aromi artificiali.

Ingredienti e tenore giornaliero

Acido ialuronico 1600mg, Piantaggine (Plantago lanceolata L.) foglie 500mg, Elicriso (Helicrysum italicum G. Don) sommità fiorita 500mg, Grindelia (Grindelia robusta Nutt) sommità fiorita 500mg, Zenzero (Zingiber officinalis Roscoe) rizoma 500mg, Calendula (Calendula officinalis L.) fiori 500mg, Eucalipto (Eucaliptus globulus Labill.) o.e. 75mg, Lavanda (Lavandula officinalis L.) o.e. 75mg, Pino (Pinus mugo Turra) o.e. 75mg, Timo (Thymus vulgaris L.) o.e. 75mg, fruttosio, miele, acqua q.b.

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in bottiglia di vetro, 200ml.

Modalità d’uso

1 cucchiaio fino a 4 volte al giorno puro o diluito in acqua tiepida.

Effetto fisiologico

Effetto protettivo della mucosa respiratoria oro-gastro-faringea, effetto balsamico, azione emolliente e lenitiva (mucosa orofaringea), funzionalità delle prime vie respiratorie e delle mucose dell’apparato respiratorio, benessere di naso e gola, fluidità delle secrezioni bronchiali,creazione di film protettivo e rigenerante della mucosa.

Caratteristiche

ACIDO IALURONICO

L'acido ialuronico è una sostanza naturalmente prodotta dal nostro organismo con lo scopo di idratare e proteggere i tessuti, infatti è in grado di trattenere molta acqua e aiuta a la formazione di uno strato protettivo della mucosa infiammata, costituendo una barriera fisica difensiva nei confronti dell’attacco batterico.

Presente anche in molti animali ed in alcuni tipi di batteri l'acido ialuronico rappresenta uno dei principali componenti del tessuto connettivo, in particolare della sua sostanza amorfa (o sostanza fondamentale,  un gel compatto nel quale sono immerse le fibre di collagene ed elastina).

Scoperto nell'umor vitreo dell'occhio ed utilizzato sin dagli anni '70, fino a pochi anni fa questo mucopolisaccaride veniva estratto esclusivamente  da animali ed in particolare dalla cresta di gallo. Oggi, all'acido ialuronico di origine aviaria si affianca quello estratto da particolari batteri. Le moderne tecniche di produzione consentono, infatti, la sintesi di diversi tipi di acido ialuronico con caratteristiche e campi di applicazione differenti.

Dal punto di vista chimico l'acido ialuronico viene classificato come un glicosaminoglicano. La molecola è infatti formata dal ripetersi di lunghe sequenze di due zuccheri semplici, l'acido glucuronico e la N-acetilglucosamina. Queste sostanze sono entrambe cariche negativamente e quando si uniscono tra loro la forte repulsione dà origine ad una molecola lineare, flessibile ed estremamente polare. La grande solubilità in ambiente acquoso è importante per garantire l'idratazione dei tessuti proteggendoli al tempo stesso da tensioni e sollecitazioni eccessive. Allo stesso tempo l'elevata affinità con altre molecole di acido ialuronico e con gli altri componenti della matrice extracellulare consente la formazione di una fitta ed intricata rete ad elevato peso molecolare.

Come accennato, nel nostro organismo l'acido ialuronico riveste un ruolo importantissimo in quella che è la composizione del tessuto connettivo dove è implicato nel mantenimento del grado di idratazione, turgidità, viscosità e plasticità. In termini più semplici, l'acido ialuronico va a costituire una sorta di impalcatura che permette al tessuto di mantenere il suo tono e grazie alla sua capacità di legare e trattenere acqua, garantisce il mantenimento dell'idratazione cutanea. La presenza di acido ialuronico, inoltre, protegge l'organismo dalla permeazione di virus e batteri in quanto agisce come una specie di filtro. Infine, ricordiamo anche le proprietà cicatriziali e antinfiammatorie.

La sua particolare struttura chimica e le peculiari e numerosissime proprietà dell'acido ialuronico lo rendono particolarmente utile sia in campo medico che estetico. La sua capacità di legare acqua ed altre sostanze dà, infatti, origine a gel protettivi, particolarmente utili per la cute e le mucose.

Viene ricavato facilmente in laboratorio e se si escludono isolati casi di ipersensibilità alla sostanza, è privo di controindicazioni o di effetti collaterali.

PIANTAGGINE: in fitoterapia moderna la piantaggine viene usata per allergie e infiammazioni. Utile per asma, rinite allergica e problemi di pelle e mucose.


ELICRISO: la pianta contiene composti con attività antibatterica correlata alla percentuale di alcoli (geraniolo, borneolo, eugenolo) presenti e al beta-pinene e il furfurale.


GRINDELIA: contiene resine e saponine; entrambe le classi fitochimiche hanno attività espettorante e balsamica e una moderata azione antibatterica ed espettorante.


ZENZERO: numerosi studi hanno dimostrato le sue proprietà su infiammazione (Mascolo et al 1989) e febbre (Mascolo et al 1989, Suekawa et al 1984) comparabile a quella dell’acido acetilsalicilico è stata notata dai ricercatori, senza però una specifica attività analgesica (Mascolo et al 1989). In oriente lo zenzero è ritenuto un rimedio “caldo” e stimolante, utilizzato per le sue proprietà diaforetiche negli stati febbrili. Sembra che l’azione sia dovuta a: stimolazione dei recettori termoregolatori (Yamahara et al 1985); inibizione dell’ipotermia indotta da serotonina, attraverso azione serotonino-agonista (Huang et al 1990); stimolazione della secrezione di citochine con effetto pirogenico (Chang et al 1995).


CALENDULA: pianta nota per la sua capacità antinfiammatoria locale, grazie al suo contenuto in mucillagini e alla sua capacità di regolare le prostaglandine infiammatorie.


EUCALIPTO: i batteri più sensibili all’eucalipto sono i gram-positivi. Le applicazioni topiche dell’olio inibiscono la sintesi delle prostaglandine e hanno un effetto iperemico, espettorante e secretolitico.


LAVANDA: antispasmodica e antisettica risulta molto efficace in caso di tosse persistente.


PINO MUGO: proprietà medicinali del pino mugo sono assai preziose soprattutto per la cura di disturbi e di affezioni alle vie respiratorie. Svolge un’efficace azione fluidificante delle secrezioni bronchiali, disinfetta l’apparato respiratorio e agisce come sedativo e calmante della tosse anche asmatica.


TIMO: il timolo (più efficace) e il carvacrolo (meno efficace) sono fortemente antibatterici ed agiscono per perforazione della membrana cellulare.

N.B. Non vengono utilizzati per la preparazione del prodotto: frumento, zucchero, sale, l’amido, soia, derivati del latte, conservanti, coloranti e aromi artificiali.

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